Quando l’energia solare costerà meno del carbone?

IL FUTURO POTREBBE ESSERE DEL FOTOVOLTAICO. Secondo uno studio commissionato dalla Ong tedesca ISE, tra più o meno 10 anni l’energia solare diventerà più economica rispetto al carbone e al gas. Nel 2025 il costo di produzione potrebbe oscillare tra i 0,04 € e i 0,06 € per kilowattora, con un margine di riduzione ulteriore negli anni successivi. Questi calcoli, definiti dai ricercatori “prudenti”, sono stati fatti basandosi sui progressi tecnologici, senza però tener conto di ulteriori innovazioni che potrebbero essere fatte da qui ai prossimi anni. Tali rosee prospettive però dovranno essere accompagnate da una politica che favorisca e incentivi l’uso del fotovoltaico, altrimenti tutto potrebbe essere vanificato. Oggi gli impianti fotovoltaici tedeschi forniscono energia a meno di 9 centesimi al Kwh, mentre l’energia a carbone e a gas è sui 5 centesimi/Kwh, tuttavia gli Emirati Arabi Uniti hanno già prodotto energia solare per 5 centesimi a Kwh. Purtroppo però alcuni paesi europei come Spagna e Italia hanno fatto marcia indietro, diminuendo o sopprimendo gli incentivi alle energie rinnovabili.

ECONOMICA ED ECOLOGICA. Il fotovoltaico fino ad ora era apparso come una soluzione troppo cara, non in grado di garantire l’effettivo fabbisogno energetico di una nazione, portando i governi a preferire soluzioni low carbon. Oggi invece la prospettiva viene ribaltata e l’Europa potrebbe in tal modo raggiungere i suoi obiettivi di decarbonizzazione tra il 2020 e il 2030. Patrick Graichen, direttore di ISE, ricorda che «Lo studio dimostra che i prezzi dell’energia solare scendono molto più rapidamente di quel che avevano previsto gli esperti e continuano a calare. I progetti dei futuri sistemi di approvvigionamento energetico dovrebbero essere esaminati a livello mondiale. Fino ad ora, la maggioranza dei progetti hanno incluso solo una minima parte di energia solare nel mix. In considerazione dei costi estremamente vantaggiosi dell’energia solare, al contrario, può svolgere un ruolo di primo piano, insieme all’energia eolica, anche, e soprattutto, come un modo economico per contribuire alla protezione del clima internazionale». Tutto ciò avverrà però solo se la politica sarà in grado di far realizzare tale prospettiva.