Case di paglia fai da te: la voglia di rinascere degli abruzzesi dopo il sisma
IL TERREMOTO DEL 2009. È impossibile dimenticare il dramma del terremoto dell’Aquila, che il 6 aprile del 2009 rase al suolo migliaia di case in un’area estesissima. E se le azioni del governo, le famigerate new town, non hanno fatto che peggiorare la situazione delle popolazioni colpite dal sisma, distruggendo le loro illusioni, c’è chi invece si è rimboccato le maniche per dare vita ad un concetto di villaggio totalmente nuovo, funzionale e sostenibile: tutto questo è successo e sta succedendo a Pescomaggiore, un borgo nato nel Medioevo e andato parzialmente distrutto quella drammatica notte del 2009. Qui sta nascendo un eco villaggio autocostruito, con vere e proprie case di paglia costruite secondo i dettami della bioedilizia fai da te.
ECO VILLAGGIO AUTOCOSTRUITO. La storia di EVA (Eco Villaggio Autocostruito) nasce però in qualche modo ancor prima del terremoto, quanto il Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore decide di ridare vita al proprio paese sempre più abbandonato creando campagne d’informazione ed avviando microprogetti nel campo dell’agricoltura e del turismo. L’avvento del sisma ha però ovviamente mutato la loro iniziativa in qualcos’altro: laddove il paese poteva morire definitivamente, il Comitato ha avviato un progetto intelligente ed oculato per la costruzione di un villaggio autoscostruito e autofinanziato per consentire alle famiglie di Pescomaggiore di restare sul proprio territorio.
PAGLIA E LEGNO. L’idea delle case di paglia è nata dagli architetti Paolo Robazza e Fabrizio Savini del Bag, con l’assistenza tecnica dell’esperto in bioedilizia Caleb Murray Burdeau. Con la volontà di dare un nuovo inizio al proprio paese, alcuni abitanti di Pescomaggiore hanno dato in comodato alcuni terreni, sui quali è stato realizzato un vero e proprio villaggio low cost dall’impatto ambientale minimo e conforme alle norme anti-sismiche. Queste particolari abitazioni sono costituite da un struttura portante in legno tamponata con balle di paglia, una tecnica totalmente nuova per l’Abruzzo ma che si inserisce magnificamente nel paesaggio e permette una virtuosa filiera corta nel campo dell’edilizia.
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