Piante grasse in ufficio (foto: http://insideurbangreen.typepad.com/)
Lavoro

Quali sono le piante che fanno lavorare meglio

IL VERDE CHE FA BENE. I ricercatori dell’Università di Exeter e Cardiff, di quella di Groningen in Olanda e dell’ateneo australiano del Queensland hanno condotto una ricerca assai particolare. Per diversi mesi hanno spostato, aggiunto e tolto piante all’interno di luoghi di lavoro, in particolare di uffici dove spesso gli unici arredi erano costituiti da divisori e mensole. Gli scienziati hanno così registrato una crescita di produttività sul lavoro del 15%. «Il nostro studio suggerisce che investire nell’aspetto dell’ufficio dotandolo di alcune piante è davvero utile: aumenta la qualità della vita e la produttività dei lavoratori», ha dichiarato Marlon Nieuwenhuis della Cardiff University.
Secondo i ricercatori inoltre inserire le piante sul posto di lavoro porterebbe a:

  • avere una maggiore soddisfazione;
  • aumentare la capacità di apprendimento;
  • aumentare il livello di qualità dell’aria;
  • abbassare i livelli di stress fisiologico;
  • migliorare l’attenzione e il benessere personale generale

LE PIANTE PIÙ INDICATE

  • La melissa migliora l’umore grazie all’aromaterapia e agli olii essenziali presenti nelle sue foglie. È molto resistente e non richiede particolari cure.
  • La pothos è una pianta rampicante da interni. Ha il vantaggio di essere perfetta sulla scrivania dell’ufficio, perché anche in condizioni di luminosità non ottimale, poca luce le è sufficiente.
  • Il filodendro è una pianta d’appartamento perfetta anche in ufficio. Il filodendro libera l’aria dai composti volatili VOC e dall’anidride carbonica in eccesso.
  • Il falangio è la pianta migliore per ridurre lo stress da lavoro grazie ad un efficacie filtraggio dell’aria. Si tratta di una pianta originaria dell’Africa Meridionale adatta ad essere coltivata in ambienti chiusi e può essere facilmente posizionata su scaffali alti o in vasi pensili da appendere al soffitto.
  • Il genere spatifillo comprende un insieme di piante floreali originarie dell’America Meridionale. Secondo la Nasa, si tratta di una delle piante più indicate per migliorare la qualità dell’aria grazie all’elevata capacità di purificarla dalle sostanze nocive.