Una breve guida sui gattini, tutto quello che c’è da sapere
Nonostante molte persone pensino il contrario, accogliere un gattino in casa non è un’operazione così scontata. È importante fare attenzione a molte cose ma, soprattutto, imparare a trattare e a nutrire il cucciolo nella maniera corretta. Ma partiamo dall’inizio e cerchiamo di capire a cosa fare attenzione e come avviene lo svezzamento dei gattini.
Come trattare un gattino appena nato
I gatti ottengono l’immunità sistemica attraverso l’assunzione del colostro e del latte materno. A tal proposito, è molto importante accertarsi che i gatti appena nati ricevano il colostro entro 12 ore dalla nascita. Se nutriti con sostitutivi del latte, i gattini cresceranno privi di un’adeguata protezione immunitaria e risulteranno molto più esposti a possibili infezioni e malattie. Per evitare che si ammalino è altrettanto importante sistemare i gattini appena nati in luoghi caldi e riparati. Vanno benissimo borse imbottite, scatole di cartone e simili. I neonati, infatti, durante le prime quattro settimane di vita non sono ancora in grado di regolare la propria temperatura corporea. Anche avvolgerli in una coperta può aiutare i gattini a sentirsi più sicuri. Per far sì che non si ammalino, è altrettanto importante evitare di farli entrare a contatto con altre cucciolate o animali più grandi. Considerato l’elevato pericolo di disidratazione della pelle e delle mucose dei gattini, è utile tenerli in un luogo sufficientemente umido (il valore ottimale è pari al 50% di umidità relativa). Quando i micetti hanno meno di 12 settimane, è importante sanificare spesso la ciotola e la lettiera, soprattutto se i cuccioli in questione vivono insieme ad altri gatti.
L’importanza del contatto fisico
La scienza ha dimostrato come la manipolazione a intervalli regolari migliori la crescita e lo sviluppo neurologico dei cuccioli. Al contrario, l’assenza di stimoli fisici sarebbe alla base dello sviluppo di comportamenti anomali. I gattini potrebbero essere meno portati ad esplorare il territorio circostante e a sviluppare comportamenti aggressivi o sospettosi una volta diventati adulti. Pertanto, la scelta di tenere lontani i neonati non è sempre corretta, considerata la necessità dei gatti di interagire il più possibile tra loro prima dello svezzamento. Un altro elemento di fondamentale importanza è il gioco. Quando il gattino sarà diventato un po’ più grande, sarà utile tenerlo impegnato almeno mezzora al giorno con giochi e coccole, attività che lo aiuteranno a sviluppare le giuste facoltà cognitive. È molto importante sottoporre i gatti ancora piccoli ai necessari controlli veterinari. L’obiettivo di questi esami è tenere sotto controllo la salute e lo sviluppo fisico del gattino e, eventualmente, correggere per tempo le anomalie in grado di incidere negativamente sulla sua crescita. È giusto dare rilevanza al loro comportamento sociale ma anche ad altri parametri, tra cui il peso, la temperatura corporea, la forma e il colore della cavità orale.
Il carattere e il peso del gattino
I gattini in buona salute sono forti, attivi e animati da tanta voglia di giocare. Una buona condizione di nutrimento è testimoniata dall’atteggiamento placido e tranquillo dopo i pasti. I gatti che vivono situazioni poco confortevoli (caldo, freddo, stress, fame e così via) sono schivi o piangono spesso per attirare l’attenzione della mamma o del proprietario. Il carattere del gattino, quindi, è un ottimo metodo per valutarne le condizioni di salute. Allo stesso modo, è utile valutare i parametri vitali dell’animale. In genere, il peso appena nati varia tra gli 85 e i 120 grammi. I gatti che non raggiungono i 75 grammi vanno monitorati e curati in maniera particolare. Normalmente, durante i primi sei mesi di vita, i gatti dovrebbero aumentare il proprio peso corporeo di circa 100 grammi a settimana.
Lo svezzamento del gattino
In genere, lo svezzamento inizia a partire dalla terza settimana e si conclude intorno alla nona settimana di vita dell’animale. Inizialmente, la maggior parte delle calorie viene fornita loro dal latte materno. Tuttavia, dopo la quarta settimana è giusto cominciare ad introdurre i primi cibi solidi, anche se il gattino dovesse sembrare non particolarmente entusiasta di questa scelta. A partire dalla quinta settimana, le calorie fornite dal latte dovrebbero ridursi al 30% del totale. All’inizio della sesta settimana, il proprietario dovrebbe offrire al gattino cibi solidi inumiditi con del latte specifico. Sarà utile fare molta attenzione alle quantità di cibo e latte somministrate al cucciolo, poiché il rischio di sovralimentare il gattino è molto elevato. Gli alimenti consigliati da Medici Veterinari e allevatori sono caratterizzati da una buona digeribilità e da un’elevata completezza in termini di nutrienti. Esistono persino crocchette specifiche per ogni razza felina.
L’alimentazione del gattino dopo le prime 8 settimane
Terminato lo svezzamento, il gattino comincia a mangiare in maniera sempre più simile a quella di un adulto. Quindi, inizia a nutrirsi 10 o 15 volte al giorno, distribuendo in maniera più o meno uniforme i pasti tra le ore di luce e quelle di buio. Essendo i gatti piuttosto distratti circa l’idratazione, potrebbe essere utile somministrare loro uno o due pasti umidi. Ciò accade poiché i gatti si sono evoluti come animali del deserto e, per loro natura, sono in grado di concentrare le urine più di qualsiasi altro animale da compagnia. È importante che abbiano sempre a disposizione acqua fresca e pulita.
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