Santoreggia: usi e proprietà
La Santoreggia (Satureja montana) è un’erba aromatica e officinale poco conosciuta, ma ricca di innumerevoli virtù. E’ conosciuta anche come erba pepe, falso timo, erba acciuga e altri nomi popolari, dovuti al sapore intenso e gustoso e alla sua somiglianza con altre erbe aromatiche, come il timo, l’origano e la menta, tutte appartenenti alla stessa famiglia delle Lamiaceae.
La Santoreggia ha proprietà antisettiche, antispasmodiche, digestive, carminative, espettoranti, astringenti, ma anche stimolanti e afrodisiache: per questa caratteristica, già nota nell’antica Grecia, è conosciuta anche come erba del satiro, perchè queste figure mitologiche, metà uomo e metà capra, vivevano in campi di Santoreggia, e a questa era dovuto il loro appetito sessuale insaziabile. Inoltre, sempre per le sue proprietà afrodisiache, ne era proibita la coltivazione nei monasteri.
La Santoreggia, per le sue innumerevoli qualità e i suoi benefici, trova largo impiego in cucina, cosmetica e fitoterapia.
Santoreggia: pianta e coltivazione in vaso e in piena terra
La Santoreggia è una pianta erbacea perenne che cresce spontanea nell’Italia centrale e settentrionale e nelle regioni sub-montane.
Il fusto, che può raggiungere oltre 30 cm di altezza, è molto ramificato, cespuglioso, legnoso alla base. Le foglie sono opposte, a coppie, di forma lineare-lanceolate, gradevolmente profumate se strofinate. I fiori, riuniti in grappoli di 2-6, hanno forma di campanula e sono di colore bianco o rosato.
La Santoreggia si può coltivare con successo sia in piena terra sia in vaso. Predilige i luoghi luminosi, ben soleggiati e i terreni calcarei e ben drenati. Se coltivata in vaso occorre annaffiarla con regolarità, avendo cura di evitare i ristagni idrici, e provvedere a fornirle tutti i nutrienti necessari con le opportune concimazioni.
Il periodo di raccolta della Santoreggia è l’estate, quando è nel pieno della fioritura, e va tagliata a pochi centimetri da terra: in questo modo si mantengono inalterate tutte le proprietà della pianta, di cui si utilizzano i fiori e le foglie, fresche o essiccate, e l’olio essenziale.
Proprietà e benefici della Santoreggia
Le principali proprietà medicinali della Santoreggia sono antisettiche, espettoranti, antispasmodiche, digestive e carminative. Ha anche un buon contenuto di antiossidanti, vitamine e sali minerali, che ne fanno una buona alleata del sistema immunitario.
E’ efficace contro le infezioni delle vie urinarie e contro quelle dell’apparato genitale, come ad esempio la cistite o la candida; allevia i disturbi delle vie respiratorie, come tosse e raffreddore, ed è un ottimo disinfettante per bocca e gola; favorisce i processi digestivi, migliora l’appetito, combatte la nausea, il gonfiore addominale e la diarrea.
Si può assumere sotto forma di infuso, in capsule, come tintura madre e come olio essenziale.
Usi in cucina della Santoreggia
In cucina si usano le foglie, essiccate o fresche, per aromatizzare e donare alle pietanze un gusto inconfondibile, leggermente pepato, dal lieve sentore di limone e dal retrogusto appena affumicato.
La Santoreggia si accompagna bene conpiatti a base di carne, pesce o legumi e può insaporire zuppe, sughi, minestre o salse, da sola o in combinazione con altre erbe aromatiche. E’ ottima con le verdure alla griglia, le patate, i funghi, ma anche nelle insalate. Si usa anche per la preparazione di insaccati, per aromatizzare le bevande alcoliche e per realizzare dei liquori, fra cui il Vermouth.
Si consiglia di aggiungerla negli ultimi minuti di cottura, affinchè sprigioni tutto il suo aroma, e di fare molta attenzione al dosaggio: ha un sapore molto intenso, quindi ne basta davvero poca.
Santoreggia: proprietà cosmetiche
Grazie alla sua azione emolliente, lenitiva e riequilibrante, la Santoreggia viene utilizzata come ingrediente per creme esfolianti e per la pulizia del viso e del corpo.
Inoltre, se frizionata come infuso sul cuoio capelluto, regola la produzione di sebo, contrasta la formazione della forfora e rinforza e nutre il capello.Per le sue proprietà tonificanti, stimolanti e deodoranti, la Santoreggia è ottima per pediluvi e bagni ristoratori e rinfrescanti.
Ti è piaciuto l'articolo?
Condividilo