Quali sono le proprietà della papaya
La papaya è un albero tropicale originario del Messico ed è tra i frutti più coltivati al mondo per via delle sue molteplici proprietà. Scopriamo di più sulla papaya e quali sono i principali utilizzi di questa pianta.
Papaya: caratteristiche e habitat
Dal nome scientifico Carica papaya L, la papaya è un albero appartenente alla famiglia delle Caricaceae ed è anche noto con il nome popolare Papaia. Si tratta di una pianta tropicale caratterizzata dalla presenza di pochi rami che può raggiungere un’altezza di ben 10 metri con un tronco che appare spesso pieno di cicatrici a causa dello sviluppo e della caduta delle foglie.
La linfa della papaya è pericolosa per l’uomo in quanto è composta da sostanze tossiche che a contatto con la pelle possono provocare reazioni allergiche. I frutti della papaya possono raggiungere un peso notevole tanto da superare gli 8 kg e si presentano in colorazioni differenti che variano dall’arancio al rosa e al verde.
La papaya è una pianta che si trova nei territori del Messico ma da tantissimi anni viene utilizzata in diverse parti dell’America mentre al giorno d’oggi è coltivata anche in Africa. Per svilupparsi correttamente necessita di un clima mite, pertanto non deve mai essere esposta a temperature che vanno al di sotto degli zero gradi.
Dopo la banana e il mango, la papaya è il terzo frutto più coltivato del mondo. In Italia la coltivazione è molto diffusa in Calabria e in Sicilia ma fruttifica soltanto da aprile a novembre a causa delle temperature rigide invernali, mentre normalmente la fruttificazione avviene tutto l’anno nelle aree tropicali.
Quali sono gli utilizzi della papaya?
Il frutto maturo della papaya viene utilizzato per scopi alimentari ma anche dal succo e dalle foglie si ricavano diversi utilizzi. In ambito cosmetico ad esempio, vengono usati dei preparati a base di papaina al fine di sfruttare tutte le loro proprietà antiossidanti e cicatrizzanti in grado di garantire numerosi benefici alla pelle ed alleviare una serie di disturbi.
In cucina esistono svariate modalità per sfruttare le proprietà della papaya, ad esempio attraverso la preparazione di frullati, insalate, dolci o piatti gustosi adatti a qualsiasi momento della giornata.
Quali sono le proprietà e i benefici della papaya?
I principali eccipienti della papaya sono la papaina e la chimopapaina, ossia degli enzimi in grado di apportare numerosi benefici all’organismo.
La papaya è infatti nota per la sua capacità di migliorare il processo digestivo, tanto da rivelarsi una perfetta alleata per tutti coloro che soffrono di problemi di digestione. Trattandosi di un frutto contenente un’elevata quantità di papaina, la papaya stimola efficacemente il processo digestivo alleviando tutti i disturbi che scaturiscono da una digestione lenta.
Allo stesso modo le proprietà cicatrizzanti e antiossidanti la rendono adatta per il benessere della cute ed anche la sua azione antinfiammatoria può rivelarsi efficace nel trattamento di vari disturbi come contrastare la stanchezza, ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e donare energia, tanto essere definita “il frutto della vitalità”.
Come assumere la papaya?
Al giorno d’oggi esistono diversi modi per assumere la papaya ed ognuno di essi prevede delle dosi ben precise a seconda del metodo utilizzato.
• Papaina sotto forma di integratore: massimo 0,50 g al giorno.
• Tintura madre a base di papaina: 30 gocce da versare in un abbondante bicchiere d’acqua da assumere una o due volte al giorno.
L’estratto di papaya può essere utilizzato all’interno di numerosi prodotti cosmetici come detergenti o creme in modo da poter sfruttare le sue proprietà purificanti sulla cute. A tal proposito è considerato uno dei migliori rimedi naturali a livello di versatilità poiché è adatto per uso interno al fine di contrastare i disturbi digestivi oppure come uso esterno per idratare e purificare la pelle.
Quali sono le controindicazioni della papaya?
Sino ad oggi non sono emersi particolari effetti avversi dall’uso dell’estratto di papaya, tuttavia è bene sempre rispettare le dosi indicate a seconda della modalità di utilizzo, in quanto alcune persone possono manifestare un’intolleranza a questa sostanza.
La pianta acerba inoltre è caratterizzata da un’elevata quantità di papaina che potrebbe rappresentare un pericolo durante la gravidanza con conseguente rischio di aborto spontaneo. Per qualsiasi dubbio, prima dell’assunzione, si consiglia di consultare il proprio medico di fiducia che saprà indicare il trattamento più adeguato.
Ti è piaciuto l'articolo?
Condividilo