Beach Litter 2022: 834 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia
Nel 2022 è tornata l’iniziativa Legambiente Spiagge e Fondali Puliti, una campagna ormai storica dell’associazione ambientalista che ha l’obiettivo di portare a coste più pulite. Lo slogan di quest’anno è “Riprendiamoci la spiaggia!”, a sottolineare l’impegno di tutti nel poter godere di spiagge pulite e libere da rifiuti. Purtroppo l’indagine Beach Litter 2022 effettuata da Legambiente in preparazione delle tante iniziative sul territorio ha mostrato lo stato drammatico in cui versano le spiagge italiane, con una quantità preoccupante di rifiuti abbandonati a pochi metri dal mare. A partire dai dati raccolti è emersa una media di ben 834 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia, numeri che dimostrano che si è ben lontani dal poter parlare di coste pulite e rispettate. La campagna dedicata al monitoraggio e alla pulizia delle spiagge è stata realizzata quest’anno grazie alla partnership con Sammontana, Biotherm e Gruppo Esposito, con la collaborazione di Erasmus Student Network (ESN).
L’indagine Beach Litter 2022
L’indagine Beach Litter 2022 si è svolta grazie all’aiuto di 834 volontari dei Circoli locali di Legambiente. I monitoraggi sono stati fatti in 53 spiagge diverse, in 14 regioni italiane, ovvero Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna e Veneto. Vista l’ampiezza dello studio, si può parlare senza timore di sbagliare di una delle più grandi e organizzate campagne di citizen science messe in piede da Legambiente. In tutto sono stati individuati e censiti 44.882 rifiuti, raccolti in un’area complessiva di 271.500 metri quadrati. La media, come anticipato, è decisamente alta, con 834 ritrovamenti ogni 100 metri di spiaggia lineare. Questo significa che, di fatto, si incontrano circa 8 rifiuti per ogni passo. Va da sé che questi numeri sorpassano di molto la soglia che si potrebbe usare per indicare una costa pulita: a livello europeo tale limite è fissato a non più di 20 rifiuti abbandonati ogni 100 metri.
I rifiuti trovati lungo le spiagge italiane
A farla da padrone, nei ritrovamenti di Legambiente durante l’indagine Beach Litter 2022, è stata come prevedibile la plastica. Di questo materiale è costituito l’84% dei rifiuti. Seguono oggetti in metallo (per il 4,5%), in carta o cartone (per il 4,3%) e in vetro e ceramica (3,5%). Va segnalato inoltre che nel 46% dei casi i rifiuti censiti dai volontari rientrano nella categoria dei prodotti usa e getta, buona parte dei quali sono stati vietati da una direttiva dell’Unione Europea volta a limitare la diffusione della plastica monouso. Rientrano in questo gruppo per esempio i cotton fioc di plastica che – rappresentando il 4,5% dei rifiuti trovati – sono all’8° posto di questa drammatica classifica. Il rifiuto più presente è costruito da oggetti e frammenti di plastica di dimensioni comprese tra i 2,5 e i 50 centimetri, che da soli rappresentano il 14,7% del totale dei ritrovamenti. Seguono gli onnipresenti mozziconi di sigaretta (l’8,5% del totale), i pezzi di polistirolo (8,4%), i tappi di plastica (7,9%), le stoviglie monouso (6,1%), le bottigliette di plastica (4,8%), le reti per mitili e ostriche (4,7%) e per l’appunto i cotton fioc.
Le iniziative Legambiente
La campagna Spiagge e Fondali Puliti prevede quest’anno oltre 70 iniziative. Molte di queste hanno già avuto luogo nel fine settimana tra il 13 e il 15 maggio, e molte altre sono in scaletta per la seconda metà di maggio e per il mese di giugno. Si parla di eventi di pulizia e di riqualificazione ambientale, di pulizia di fondali, di trekking lungo le coste, di flash-mob, di visite naturalistiche e via dicendo. Collegandosi alla pagina dedicata di Legambiente è possibile visualizzare il calendario completo delle iniziative in programma.
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