Zenzero: tutte le proprietà benefiche
Lo zenzero è una radice nota per le sue potenti proprietà digestive ed antinfiammatorie, tuttavia cela anche ulteriori virtù per la salute.
Caratteristiche ed origine
Originario dei territori dell’Asia, lo zenzero è una pianta coltivata anche in altre parti del mondo tra cui gli Stati Uniti, Cina e India. Dal nome scientifico Zingiber officinale, lo zenzero appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae e viene impiegato in cucina per la preparazione delle ricette o infusi.
Le parti utilizzate dello zenzero sono i rizomi in forma fresca o essiccata. L’olio essenziale è una delle componenti più importanti dello zenzero e può variare in base al territorio di origine in cui è avvenuta la coltivazione della pianta.
Gli altri costituenti sono formati dall’amido, dai gingeroli, dai arilalcani e dai shogaoli.
Proprietà e benefici
Lo zenzero è un ingrediente molto utilizzato in cucina ma è altrettanto impiegato nel settore erboristico e fitoterapico per alleviare i disturbi digestivi. Chi soffre infatti di cattiva digestione può ottenere numerosi benefici dall’assunzione di zenzero, ideale anche per alleviare la sensazione di nausea e vomito causata dal movimento.
Precisamente, i gingeroli contenuti all’interno di questa radice rappresentano i principali principi attivi della pianta.
L’uso dello zenzero nella fitoterapia prevede dei trattamenti specifici per contrastare la nausea e il vomito in seguito ai movimenti ripetitivi. Tuttavia viene anche utilizzato per curare i disturbi di stomaco.
La spiccata azione antiemetica che stimola il processo digestivo data dallo zenzero è da attribuire proprio alla presenza dei shoagoli e dei gingeroli. Si tratta di principi attivi che favoriscono la produzione di saliva e succhi gastrici riducendo così le contrazioni dello stomaco.
È bene considerare che al contrario dei tipici farmaci antiemetici, i gingeroli non influiscono sul sistema nervoso centrale ma interessano unicamente l’apparato gastrointestinale.
Negli ultimi anni sono emersi ulteriori benefici dello zenzero: tra questi occorre citare la straordinaria azione antinfiammatoria e la funzione antitrombotica.
Zenzero: un valido rimedio naturale contro nausea e vomito
Tra i rimedi naturali più efficaci per alleviare la sensazione di nausea e vomito occorre assolutamente citare lo zenzero. Quest’ultimo ingrediente può rivelarsi un perfetto alleato per alleviare rapidamente la nausea grazie alle attività antiemetiche dei gingeroli.
Sul mercato è possibile reperire numerose tipologie di prodotti a base di zenzero tra cui integratori alimentari sotto forma di compresse. La quantità del prodotto può tuttavia essere differente a seconda dell’utilizzo e degli effetti che si desiderano ottenere ma può anche variare in base alla quantità di zenzero contenuta al suo interno.
Prima di intraprendere qualsiasi trattamento è bene quindi verificare le dosi riportate sulla confezione o sul foglio illustrativo.
Zenzero: il supporto ideale per favorire la digestione
Il problema della cattiva digestione, noto come dispepsia, interessa tantissime persone. Lo zenzero può risultare l’ingrediente perfetto per tenere a bada questo disturbo in quanto si rivela estremamente efficace grazie ai gingeroli contenuti al suo interno. Sono proprio questi principi attivi a stimolare la produzione di succhi gastrici e migliorare il processo digestivo.
In relazione a questa problematica è possibile trovare in commercio degli integratori alimentari specifici a base di zenzero che possono essere utilizzati con lo scopo di migliorare la funzionalità digestiva attenendosi sempre alle dosi indicate dal produttore.
Lo zenzero tuttavia cela ulteriori virtù, che erano già note nella medicina popolare. Questa radice veniva infatti utilizzata per la sua azione astringente ed espettorante, pertanto era utile per curare le faringiti e il raffreddore.
In ambito omeopatico invece, lo zenzero viene utilizzato come un valido supporto per trattare il mal di testa e la diarrea.
Zenzero: controindicazioni ed effetti collaterali
Lo zenzero è sconsigliato in stato di gravidanza e allattamento. Generalmente questa pianta non prevede effetti indesiderati ma se consumata in dosi eccessive può causare bruciore di stomaco, diarrea e flatulenza. Nei casi più gravi possono insorgere aritmie cardiache e stati depressivi.
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