Tarassaco: usi e benefici
Dal potente effetto depurativo e disintossicante, il tarassaco è l’alleato perfetto per combattere in maniera naturale i disturbi digestivi.
Origine e caratteristiche
Dal nome scientifico Taraxacum officinale, il tarassaco è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae ed è originario dei territori dell’Europa, Asia e Nord America.
Noto anche come soffione o dente di leone, il tarassaco cela molteplici virtù per l’organismo, per questo motivo i suoi impieghi riguardano diversi ambiti.
Le parti più utilizzate sono le radici e le foglie: quest’ultime vengono essiccate e raccolte prima della fase di fioritura. Anche le radici, una volta essiccate, devono essere raccolte con l’arrivo della stagione autunnale.
In aggiunta, si possono utilizzare le parti aeree secche di questo vegetale insieme al rizoma da raccogliere sempre prima della fioritura, oppure l’intera pianta fresca.
I principali costituenti chimici del tarassaco sono i flavonoidi, gli steroli vegetali, le pectine, tritarpeni e gli acidi fenolici.
Proprietà e benefici
L’utilizzo del tarassaco è basato principalmente sull’effetto depurativo e disintossicante di questo estratto, in grado di garantire una spiccata azione purificante su tutto l’organismo.
Si tratta di proprietà note nella medicina popolare, motivo per cui il tarassaco veniva spesso utilizzato nei tempi antichi per alleviare una serie di problematiche della salute. A questa pianta si attribuiscono inoltre degli effetti tonici e una potente azione digestiva utile per trattare i disturbi di stomaco come la cattiva digestione.
Le proprietà digestive, depurative, coleretiche e diuretiche del tarassaco lo rendono un perfetto supporto per la salute: queste virtù sono date proprio dalla presenza di flavonoidi e triterpeni al suo interno i quali portano ad un aumento della secrezione biliare stimolando la diuresi al fine di espellere scorie e tossine in eccesso. Allo stesso modo, l’uso del tarassaco è utile per prevenire lo sviluppo di calcoli biliari.
Le sue componenti sono amare e migliorano il processo digestivo favorendo l’appetito. L’effetto diuretico del tarassaco è dato dalla presenza dei flavonoidi e dei sali di potassio mentre l’inulina stimola l’attività della flora batterica intestinale migliorandone la funzionalità.
Da alcuni recenti studi condotti sul tarassaco è emerso che questo estratto assicura una funzionalità protettiva sul fegato e sui reni.
Tarassaco: stimola la digestione e favorisce la diuresi
I triterpeni contenuti in questa pianta sono utili per combattere i disturbi di stomaco e aumentano l’appetito. Sul mercato è possibile reperire diverse soluzioni a base di tarassaco sotto forma di estratto liquido, tintura, estratto secco oppure come succo.
Il tarassaco è inoltre l’alleato perfetto per stimolare la diuresi, in particolare grazie all’elevata quantità di flavonoidi in esso contenuta. L’azione diuretica di questa pianta assicura un effetto rapido che nella maggior parte dei casi si manifesta circa 20 minuti dopo la somministrazione del prodotto.
Particolarmente ricercati sono gli estratti liquidi e la tintura madre a base di tarassaco ma gli effetti possono variare in base alla formula che si sceglie di utilizzare. Onde evitare un sovradosaggio è bene controllare sempre le indicazioni riportate sulla confezione o sul foglietto illustrativo del prodotto.
Tuttavia, prima di intraprendere qualsiasi trattamento a base di tarassaco si raccomanda di chiedere un consiglio al proprio medico curante, soprattutto se si è affetti da disturbi e patologie di varia origine oppure in caso di gravidanza o allattamento.
Tarassaco: controindicazioni e effetti collaterali
Se assunto nelle giuste quantità, il tarassaco non prevede controindicazioni. Ad ogni modo potrebbero insorgere degli effetti collaterali di lieve entità come iperacidità di stomaco. È bene inoltre assicurarsi di non essere allergici ad una delle sue componenti prima dell’assunzione.L’uso del tarassaco non è indicato per coloro che soffrono di disturbi biliari di vario genere ed è altrettanto sconsigliato in presenza di infezioni alle vie urinarie o problemi gastrointestinali come gastrite e ulcere.
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