Rusco
Piante

Rusco: tutte le proprietà del pungitopo

Ricco di flavonoidi e di spiccate proprietà antinfiammatorie, il rusco viene spesso utilizzato anche in ambito cosmetico. Ecco tutti i benefici garantiti da questa pianta.

Che cos’è il rusco?

Dal nome scientifico Ruscus aculeatus, il rusco o pungitopo è una pianta composta da arbusti che si sviluppa naturalmente nei sottoboschi e nelle aree boschive dell’Europa.

Questo vegetale è composto dal rizoma, un fusto sotterraneo molto resistente, e viene spesso utilizzato nel settore cosmetico per via del suo potente effetto diuretico e delle sue proprietà vaso costruttrici e antinfiammatorie. A tal proposito il rusco è tra i rimedi naturali ad azione drenante più utilizzati per combattere gli inestetismi della cellulite che danno vita al tipico effetto buccia d’arancia sulla pelle. Allo stesso tempo è utile per contrastare le emorroidi e le vene varicose.

Principi attivi

Le componenti principali del rusco sono i flavonoidi e la ruscogenina, in grado di incrementare la resistenza delle pareti capillari. Di conseguenza si ottiene una fuoriuscita dei liquidi ridotta.

Benefici e utilizzi

L’estratto di rusco viene principalmente utilizzato per effettuare una serie di trattamenti in grado di contrastare l’insufficienza venosa poiché agevola il ritorno del sangue dall’area del cuore. Questo meccanismo è estremamente utile anche in caso di edemi, permettendo allo stesso tempo di sfruttare l’azione drenante per alleviare la sensazione di gambe stanche e pesanti.

Sono tantissime le persone che soffrono di sintomi fastidiosi come il gonfiore alle gambe e la sensazione di affaticamento e pesantezza. Proprio in questi casi il rusco viene utilizzato per alleviare i sintomi e può anche garantire numerosi benefici in presenza di emorroidi, tra cui bruciore e prurito, proctiti e ragadi anali.

Sul mercato è possibile reperire diverse tipologie di prodotti a base di rusco tra cui gli integratori alimentari in capsule e ulteriori soluzioni indicate per le preparazione di decotti.

L’estratto secco viene solitamente lavorato sotto forma di gocce per la realizzazione di gel e pomate utili per contrastare i problemi sopracitati. Per potenziarne gli effetti, il rusco viene solitamente abbinato ad altri ingredienti dalle proprietà simili come la vite rossa, il mirtillo e la centella asiatica.

In antichità il rusco era utilizzato solitamente come un talismano al fine di mantenere alla larga i malefici. Inoltre veniva preparato un decotto con il vino per combattere le infezioni alle vie urinarie. Non a caso Discorde considerava il rusco una specie di vegetale in grado di stimolare il flusso urinario, combattere il mal di testa e la calcolosi biliare.

Rusco: il perfetto alleato della circolazione venosa

Il rusco vanta una serie di proprietà utili per la circolazione venosa grazie alla sua azione antinfiammatoria, astringente, diuretica e venotonica. A tal proposito si tratta di un elemento particolarmente indicato come rimedio naturale per prevenire le emorroidi e migliorare la funzionalità venosa.

Modalità di utilizzo

La dose giornaliera indicata a base di estratto di rusco è di circa 100 mg e può essere assunta per via orale.

La maggior parte dei prodotti e degli integratori alimentari a base di rusco è reperibile sotto forma di compresse facilmente deglutibili.

Rusco: controindicazioni e effetti collaterali

Il rusco è una pianta ricca di benefici: non prevede particolari controindicazioni e raramente ha causato effetti indesiderati.

Infatti, in circostanze molto rare si sono manifestati sintomi come bruciore di stomaco e nausea in forma piuttosto lieve. A tal proposito è importante dosare con attenzione la quantità di estratto di rusco giornaliera evitando di eccedere con le dosi.

Un altro importante vantaggio del rusco che contraddistingue questo vegetale da altre specie è quello di non provocare particolari interazioni farmacologiche se si stanno seguendo ulteriori terapie.Ad ogni modo, prima di intraprendere un trattamento a base di rusco si raccomanda di chiedere sempre un consulto al proprio medico curante. È sconsigliato assumere il rusco in stato di gravidanza o allattamento.