Le 10 regole d’oro per una spesa amica dell’ambiente
LA SPESA RESPONSABILE. Come ha affermato Coldiretti in occasione della giornata dell’ambiente, gli italiani sono sempre più propensi a tutelare l’ambiente al momento degli acquisti. Del resto gli strumenti per effettuare quotidianamente una ‘spesa sostenibile’ sono ormai a disposizione di tutti: a partire dal continuo aumentare dei mercati contadini fino all’obbligo delle borse biodegradabili, fare i nostri acquisti senza danneggiare l’ambiente è diventato un gioco da ragazzi.
CRISI E AMBIENTE. Spesso però una spesa amica dell’ambiente si rivela per essere anche la migliore per il nostro portafoglio. La crisi economica ci ha infatti spinto ad abbandonare le mode esterofile del passato, riportandoci più vicini ai nostri cari – e meno inquinanti – prodotto locali. Non solo: tendiamo a comperare prodotti sfusi e privi di imballaggio, comportamento che si riflette sul calo nella produzione italiana di rifiuti, diminuita dell’8% durante la crisi. Secondo Coldiretti questi 2 milioni di tonnellate di rifiuti in meno sono il frutto dei minori consumi, della raccolta differenziata e di una aumentata sensibilità ambientale della popolazione.
COMBATTERE GLI SPRECHI. Resta invece preoccupante la spinosa questione degli sprechi alimentari: secondo le stime di Coldiretti ogni anno in Italia vengono buttati 5 milioni di tonnellate di cibo. La situazione resta allarmante, ma tre famiglie su quattro hanno tagliato gli sprechi in cucina, facendo ben sperare nel futuro. I trucchi per non sprecare cibo sono essenzialmente tre: guardare con attenzione le date di scadenza dei singoli prodotti, ridurre le dosi acquistate e riutilizzare quanto prima tutto quello che viene avanzato durante i pasti.
IL DECALOGO DI COLDIRETTI. Per aiutare gli italiani a tutelare l’ambiente partendo da una spesa più responsabile, Coldiretti ha pubblicato il decalogo per ‘la spesa salva clima’:
- Preferire l’acquisto di prodotti locali che non devono subire lunghi trasporti con mezzi inquinanti
- Scegliere frutta e verdura di stagione che non consumano energia per la conservazione
- Ridurre le intermediazioni fino a fare acquisti direttamente dal produttore, come nei mercati di campagna amica della Coldiretti, per evitare passaggi di mano del prodotto che spesso significano inutili trasporti;
- Privilegiare i prodotti sfusi che non consumano imballaggi come i distributori automatici di latte;
- Acquistare confezioni formato famiglia rispetto a quelle monodose per ridurre il consumo di imballaggi per quantità di cibo consumato;
- Fare acquisti di gruppo (anche in condominio) per ridurre i consumi di energia nei trasporti per fare la spesa;
- Riutilizzare le borse per la spesa e servirsi di quelle fatte con materiali biodegradabili di origine agricola nazionale o di tela invece di quelle in plastica;
- Ottimizzare l’energia consumata nella preparazione e conservazione dei cibi con pentole e frigoriferi a basso impatto;
- Ridurre gli sprechi ottimizzando gli acquisti e riscoprendo la cucina degli avanzi per evitare che finiscano tra i rifiuti;
- Fare la raccolta differenziata per consentire il recupero di energia dai rifiuti prodotti.
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