Energie rinnovabili: cosa sono e come funzionano
Le energie rinnovabili rispettano le risorse provenienti dall’ambiente, non inquinano e non si esauriscono, perché a fine ciclo si possono rigenerare. Per questo motivo sono chiamate rinnovabili e, a differenza di quelle non rinnovabili, forniscono energia pulita, economica ed inesauribile.
Cosa sono le energie rinnovabili
Le energie rinnovabili sfruttano le risorse che provengono dall’ambiente, non inquinano e non si possono esaurire. Le principali forme di energie rinnovabili sono l’energia da biomasse, idroelettrica, eolica, marina, geotermica e solare. Le energie rinnovabili hanno un impatto sull’ambiente assai minore rispetto a quello delle energie non rinnovabili come i combustibili nucleari e fossili.
In Italia non sono ancora usate pienamente, sebbene siano considerate le energie del futuro e la tendenza sia quella di sfruttarle il più possibile. Si calcola che nel nostro paese il 52% dell’energia provenga da risorse idroelettriche, il 23% da impianti fotovoltaici e il 18% da energia eolica. l’Italia è al terzo posto in Europa per l’uso di fonti energetiche rinnovabili.
Quali sono le fonti energetiche
Le fonti di energia rinnovabile sono di diverso tipo e provengono tutte dall’ambiente. L’energia solare è la più conosciuta e la più usata, arriva dal sole e si usa mediante i pannelli solari e gli impianti fotovoltaici. Ormai si vedono su parecchi tetti e sono una risorsa utilizzata per riscaldare ambienti domestici e di lavoro che viene usata già da tempo grazie a molti incentivi statali.
Il sole fornisce energia illimitata che viene convertita in energia elettrica attraverso i pannelli solari e quella in eccesso reimmessa in un circuito comune. Chi ha i pannelli solari diventa a sua volta produttore di energia elettrica.
L’energia eolica viene dal vento che fa girare delle enormi pale che la convertono in energia elettrica. Tra le energie rinnovabili meno conosciute c’è quella da biomasse, sebbene sia stata il primo tipo usato dall’uomo. È prodotta da componenti di origine biologica, scarti di animali o di piante, ma ha il problema che la maggior parte arriva da legna da ardere.
L’energia geotermica sfrutta il calore della terra come i soffioni, i geyser e le sorgenti termali, che convertono la loro potenza attraverso complesse apparecchiature. L’energia idroelettrica è esauribile, però è considerata rinnovabile perché proviene dall’acqua, così come l’energia oceanica, generata dalle maree e dalle correnti.
L’Italia è ai primi posti in Europa per l’uso di energie rinnovabili
Le fonti di energia rinnovabile sono perciò quelle che non si esauriscono perché provengono dal nostro pianeta, però non tutte possono essere rigenerate. Alcune si rigenerano più velocemente di altre e hanno un impatto maggiore per quel che riguarda l’efficienza. Si tratta sempre e comunque di energie pulite che non inquinano, a differenza dei combustibili che sono usati da tanto tempo con notevoli danni all’ambiente e alla qualità dell’aria che respiriamo.
I combustibili fossili derivano da materia organica sedimentata e sono il carbone, il gas e il petrolio e i combustibili nucleari derivano dall’uranio. Si tratta di fonti che prima o poi si esauriranno e sono fortemente inquinanti.
L’Italia è uno dei principali paesi utilizzatori di energie rinnovabili e l’energia pulita è in forte crescita, sia per i vantaggi sull’ambiente, che per gli incentivi economici come gli ecobonus erogati dallo Stato. La Legge di Bilancio offre incentivi sempre maggiori per gli impianti fotovoltaici e per i pannelli solari. Ogni anno le regole cambiano, ma si parla di grandi numeri, ad esempio quest’anno il bonus è del 110%.Gli eccezionali bonus per i pannelli solari sono erogati a chi effettua interventi di efficientamento energetico nelle abitazioni e tra essi sono inclusi anche gli impianti fotovoltaici, le pompe di calore e il cappotto termico. Lo scopo è quello di risparmiare energia elettrica e far salire la classe energetica dell’abitazione. Per accedere ai super bonus bisogna installare un impianto fotovoltaico all’interno di una ristrutturazione più ampia.
Ti è piaciuto l'articolo?
Condividilo