Tartaruga verde: dove vive in Italia
La tartaruga verde o franca, il cui nome scientifico è Chelonia mydas, è un’enorme testuggine marina e viene considerata la migliore nuotatrice di tutte quelle acquatiche.
Le tartarughe marine rientrano inoltre nella categoria delle creature più antiche della Terra ed essendosi perfettamente adattate alla vita marina, con il corso dei secoli le loro zampe si sono tramutate in pinne.
Caratteristiche
La tartaruga verde si distingue dalle altre sostanzialmente per la testa non retrattile e il carapace, in quanto, oltre a essere a forma di cuore, è caratterizzato da una placca prefrontale più otto scudi laterali suddivisi in coppie.
A differenza di quanto pensano molte persone, il nome non è dato dal colore del guscio, bensì dalla pelle, la quale appunto presenta una colorazione verde brillante.
Essendo provvista di polmoni, emerge in superficie per respirare aria, per poi tornare in mare fino a quaranta metri di profondità, dove è in grado di fare apnee molto prolungate.
Inoltre la punta del becco corneo situato sulla mascella superiore è sprovvisto di uncino, mentre la testa è grande, arrotondata e robusta.
Gli esemplari maschi, oltre a essere di dimensioni maggiori, hanno la coda più lunga e larga rispetto agli esemplari femmine, tanto che possono raggiungere un peso di cinquecento chili e superare il metro e mezzo di lunghezza.
La corazza è infine olivastra e presenta delle macchie gialle.
Cosa mangia la tartaruga verde
Da giovane si nutre di piccoli invertebrati, mentre da adulta si ciba solamente di alghe e piante acquatiche, dove ne trova in grandi quantità nei fondali pieni di vegetazione come le praterie sommerse.
La Chelonia mydas è infatti l’unico chelonide marino erbivoro.
Riproduzione
La tartaruga verde non raggiunge la maturità sessuale con l’età, bensì con il raggiungimento di una determinata grandezza da parte del piastrone.
Il periodo di accoppiamento della suddetta specie parte da luglio e termina a marzo.
Le femmine depongono circa cento uova ogni due anni sulla terraferma, dove scavano un nido nella sabbia.
Le uova hanno un guscio flessibile, una forma sferica e, a seconda delle condizioni climatiche, si schiudono nell’arco cinquanta-sessanta giorni.
Sebbene i cuccioli non abbiano bisogno delle cure dei genitori, sono facili prede di animali marini e uccelli.
Nascono tanti piccoli, ma sono una piccola percentuale di loro riesce a raggiungere l’età adulta.
Dove vive la tartaruga verde
Trattandosi di un animale a sangue freddo, la tartaruga verde predilige le acque calde come quelle dei mari tropicali e sub tropicali, tanto che per raggiungerle è capace di compiere delle migrazioni fino a duemila chilometri.
Bisogna tuttavia segnalare che di recente sono stati rivenuti alcuni esemplare di questa specie anche nel Mar Mediterraneo, più precisamente a Castelsardo in Sardegna e nel Golfo di Manfredonia, dove si sono verificati degli innalzamenti della temperatura del mare.
Trascorre la maggior parte della sua vita nel mare più profondo, saltuariamente torna in superficie per respirare e giunge sulla terraferma solo per deporre le uova.
Tartaruga verde curiosità e aneddoti
La Chelonia mydan è una delle poche specie animali ad aver visto l’evoluzione e l’estinzione dei dinosauri.
Circa centocinquanta milioni di anni fa, gli antenati delle tartarughe, al fine di sopravvivere, si sono infatti adattati alla vita marina fino a evolversi e arrivare giorni nostri.
Oggi sono purtroppo in via di estinzione, sia perché sono state cacciate per molto tempo per via della loro carne e per i carapaci destinati a diventare suppellettili oppure oggetti decorativi.
Non bisogna inoltre dimenticare i numerosi incidenti che si verificano con le reti da pesca oppure con le eliche delle imbarcazioni.
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