Dove vive il pesce farfalla?
Caratterizzato da una sensazionale livrea policromatica, li pesce farfalla ha questo appellativo perché le sue pinne laterali assomigliano molto alle ali di una farfalla.
Essendo un animale estremamente timido e riservato, tende a isolarsi nascondendosi sotto a pietre e anfratti rocciosi, a volte anche a scapito della sua alimentazione.
Si tratta di esemplari marini che prediligono le grandi barriere coralline dell’oceano Indiano e Pacifico, dove le acque tropicali e sub-tropicali garantiscono condizioni climatiche ideali per la loro sopravvivenza.
Sono animali diurni che di solito non scendono sotto a 20-25 metri di profondità (anche se alcune specie possono vivere fino a 135 metri) e che di notte si nascondono in mezzo alle madrepore, spesso cambiando colore a scopo difensivo.
La loro alimentazione deve essere varia e bilanciata, dato che sono dotati di un metabolismo piuttosto evoluto.
Pertanto la maggior parte degli esemplari predilige uova di pesce, piccoli invertebrati e microfauna recifale, con l’aggiunta di alghe e plancton.
Molto amati dagli acquariofili, i pesci farfalla contribuiscono a creare ambientazioni estremamente suggestive nelle vasche domestiche anche di piccole dimensioni.
Caratteristiche e comportamento
Analogamente ai lepidotteri da cui prendono il nome, i pesci farfalla presentano un aspetto estetico di grande impatto visivo, grazie alla colorazione brillante del loro piccolo corpo.
Per mezzo di striature nere, bianche, blu, gialle, arancioni e rosse, intervallate da evidenti macchie nere, il loro corpo probabilmente emette segnali di comunicazione tra diverse specie.
Le loro livree, bianche, nere oppure gialle, tendono a mutare tonalità durante i periodi di accoppiamento, quando è necessario che il dimorfismo sessuale diventi particolarmente evidente.
Il nome scientifico “Chaetodontide” etimologicamente deriva da un vocabolo greco che significa “con denti a forma di chioma”, in riferimento alla particolare morfologia dell’apparato boccale.
Il piccolo muso a forma di pinzetta è utile per consentire loro di estrarre polipi, anemoni marini, coralli e altre prede che vivono nel reef delle barriere coralline.
Una delle abitudini più radicate che li caratterizza è quella di vivere accoppiati con il proprio partner, a cui rimangono fedeli per tutta la vita, mostrando un comportamento molto evoluto.
Si tratta di esemplari piuttosto territoriali che possono diventare aggressivi e pericolosi in caso di aggressioni al loro habitat, solitamente costituito da anfratti tra sporgenze rocciose.
Dove vive il pesce farfalla?
In natura il pesce farfalla vive in acque salate di media profondità, dove sono presenti scogli e rocce, entro a cui di norma stabilisce la sua dimora.
Per crescere bene questi esemplari hanno bisogno di disporre di ampi spazi aperti per nuotare, anche perché amano la solitudine e tendono a riunirsi in branchi soltanto durante il periodo dell’accoppiamento.
Grazie al loro aspetto stupendo, spesso funzionano come polo attrattivo per altre specie ittiche, con le quali possono ingaggiare lotte feroci.
Pur essendo sostanzialmente inoffensivi, i pesci farfalla sono molto territoriali e, una volta stabilita la loro tana, la difendono strenuamente.
Curiosità sul pesce farfalla
La tipica forma a disco appiattito di questi pesci si è evoluta per consentire loro di infilarsi agevolmente all’interno delle fessure dove vivono, nascondendosi da eventuali predatori.
Pur essendo capaci di muovere con destrezza le piccole pinne laterali, essi non hanno la capacità di nuotare per lunghe distanze e preferiscono rimanere in zone circoscritte.
La fase riproduttiva è lunga e ritualizzata, poiché l’accoppiamento avviene dopo che i due partner si sono rincorsi per molto tempo, spesso compiendo evoluzioni natatorie estremamente scenografiche.
Dopo che la femmina ha deposto le uova e che il maschio le ha fecondate, la schiusa avviene dopo alcuni mesi, lasciando nascere larve traslucide e già fornite delle tipiche placche ossee presenti nell’adulto.
Ti è piaciuto l'articolo?
Condividilo