Riciclo rifiuti
5 regole per smaltire correttamente gli elettrodomestici
PULIAMO IL MONDO. Gran parte degli oggetti tecnologici che usiamo ogni giorno, dai cellulari alla lavatrice, sono contraddistinti dalla sigla RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Si tratta di dispositivi che non possono essere gettati nella normale spazzatura differenziata poiché altamente inquinanti e che, quindi, devono essere smaltiti in modo appropriato. In occasione della XXII edizione di “Puliamo il Mondo” tenutasi dal 26 al 28 settembre, il Consorzio Ecodom ha stilato 5 regole da mettere in pratica per disfarsi in modo corretto di un vecchio elettrodomestico.
- Non buttare i RAEE nell’indifferenziata ma soprattutto non gettarli in strada o nei campi e non disperderli mai nell’ambiente.
- Informiamoci dal nostro comune su dove si trovano le isole ecologiche. Queste aree danno la possibilità a chiunque di disfarsi di grandi quantità di spazzatura di ogni tipo, compresi i RAEE. Si tratta di strutture regolate che smaltiscono i diversi tipi di rifiuti, smistandoli a impianti di trattamento in grado di evitare le dispersioni di sostanze inquinanti nell’ambiente.
- Quando acquistiamo un nuovo elettrodomestico diamo quello vecchio al negoziante che è obbligato a ritirarlo gratuitamente. Dal 2010 esiste un decreto, c.d. “Uno contro uno”, che obbliga il rivenditore al ritiro gratuito di un’apparecchiatura a fronte dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente.
- Se il nostro RAEE è ingombrante possiamo richiedere un ritiro a domicilio. Molti comuni effettuano questo servizio gratuitamente.
- Tutti i RAEE possono essere una risorsa preziosa ma anche un grave fattore d’inquinamento. Da un frigorifero si possono ottenere ben 28 kg di ferro, 6 kg di plastica e oltre 3 kg tra rame e alluminio ma, contemporaneamente, al suo interno ci sono sostanze altamente inquinanti come i CFC e gli HCFC e gas ozono-lesivi.
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