Ortica: utilizzo e proprietà
L’ortica è una pianta diffusa in tutte le regioni temperate del mondo quindi molto conosciuta e dalle numerose proprietà benefiche; originaria dell’Asia e dell’Africa, proviene dalla famiglia delle urticacee. Il nome scientifico di questa pianta è urtica dioica o urtica urens ed è costituita chimicamente da acido silicico, flavonoidi, acido caffeico, nitrati, oli essenziali, sali minerali, vitamine, ceramidi, polisaccaridi, lignani e lectine.
La pianta di ortica è considerata una droga e ne viene usata sia la radice che la foglia per scopi differenti; nella medicina popolare se ne faceva largo utilizzo come astringente, diuretico e per fare i gargarismi.
Vediamo quali sono i benefici principali e cosa può curare l’ortica se utilizzata nel modo corretto e soprattutto con le giuste dosi.
L’ortica: una cura naturale per alcuni disturbi
La pianta dell’ortica risulta essere una buona soluzione per la cura dei calcoli renali e per tutte le infezioni che riguardano il tratto urinario; in questi casi si usano le foglie e non le radici, in quanto dotate di azione diuretica e sfruttano la stessa urina per prevenire i calcoli renali e purificare le vie urinarie.
Va sempre associata l’assunzione di almeno due litri d’acqua al giorno nel caso di infezioni del tratto urinario e si consiglia un uso interno con una dose di circa 10 grammi al giorno, fino a un massimo di 12.
Gli estratti delle foglie combattono la ritenzione idrica e la renella mentre un altro importante uso della pianta di ortica è quello antinfiammatorio consigliato nelle sindromi dolorose che riguardano i tessuti muscolotendinei e osteoarticolari.
L’ambito della fitoterapia vede protagonista l’ortica per la cura di numerosi fastidi proprio per le proprietà antinfiammatorie e diuretiche contenute nelle sue foglie. Per quanto riguarda invece la radice della pianta di ortica, le sostanze contenute in essa aiutano a contrastare l’ipertrofia benigna della prostata e stimolano la normale circolazione del sangue negli strati superficiali della pelle. Le radici contengono lignani e lectine che coadiuvano il trattamento dell’ipertrofia prostatica, infatti la droga va usata internamente e con una dose di circa 5 grammi al giorno, fino a un massimo di 6.
Dolori reumatici ed omeopatia
La pianta dell’ortica può essere utilizzata esternamente per combattere i dolori reumatici, artriti, dolori muscolari e articolari anche sotto forma di tintura da applicare proprio sulla parte infiammata.
Nella medicina popolare si è sempre fatto uso della pianta di ortica come antinfiammatorio e diuretico naturale. Qualsiasi uso si faccia dell’ortica bisogna ricordare che è una droga e come tale, va assunta nelle giuste dosi in base alla quantità di sostanze attive che si trovano nella pianta; quindi è essenziale contattare prima un medico o un professionista che saprà indicare il giusto dosaggio adatto alla specifica situazione.
Inoltre si consiglia sempre di leggere con attenzione il foglietto illustrativo all’interno di ogni medicinale o prodotto assunto a fini terapeutici.
In erboristeria si fa largo uso della pianta di ortica, ad esempio per combattere la forfora, i capelli grassi ed ancora prostatiti, edemi e gotta.
Controindicazioni nell’uso dell’ortica
Come ogni medicinale a base o meno di piante o sostanze naturali, anche l’uso della pianta d’ortica potrebbe avere effetti indesiderati, fra i quali reazioni allergiche, diarrea, problemi gastrointestinali (come nausea e dolore gastrico). L’utilizzo delle piante nella medicina non garantisce una cura o un immediato effetto benefico, anzi potrebbe risultare a volte inefficace o addirittura creare allergie o danni collaterali.
Se ne sconsiglia l’uso se ipersensibili a una o più sostanze contenute nella pianta, in gravidanza e durante l’allattamento, in casi di disfunzione renale o cardiaca, nei bambini al di sotto dei 12 anni.
Infine, l’assunzione seppur in dosaggio minimo della pianta d’ortica potrebbe causare interazioni con altri farmaci come diuretici, ipoglicemizzanti, ipotensivi o sedativi.
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