Batterie auto elettriche: costo, durata e smaltimento
Quando si valuta l’acquisto di un’autovettura elettrica, uno degli argomenti più delicati riguarda la durata della batteria.
Volendo fare un parallelo con le batterie degli smartphone, si è stimato che in media la loro vita utile sia, in media, di 3 anni, quelle delle autovetture durano circa 8 anni.
Rispetto alle batterie degli smartphone, quelle delle automobili cominciano a perdere parte della propria capacità dopo oltre 500 cicli di ricarica.
In un’auto elettrica, è proprio la batteria a rappresentare il costo più elevato, e pertanto è utile conoscerne la durata e la spesa che si affronterà per la sua eventuale sostituzione.
Le batterie delle auto elettriche: durata e costi
Uno dei motivi per i quali le auto elettriche si stanno diffondendo a una velocità relativamente esigua è il costo ancora molto elevato delle batterie.
Basti pensare, infatti, che per un’autovettura come la Smart è necessario spendere oltre 9.000 euro per cambiare la batteria, mentre per una Mercedes la spesa sale a 40.000 euro.
Per questo motivo, le aziende produttrici di autoveicoli elettrici forniscono una garanzia delle batterie di 8 anni, con l’obiettivo di incentivare all’acquisto delle automobili i potenziali clienti.
Per quanto riguarda il chilometraggio, invece, questo dipende in larga misura dalla marca e dal modello del veicolo.
Una panoramica generale sulla garanzia delle batterie delle auto elettriche consentirà di comprendere gli elementi inclusi nella certificazione originale del produttore.
La garanzia comprende sia i guasti eventuali che potrebbero insorgere all’interno del periodo di (minimo) 8 anni, ma anche il mantenimento delle prestazioni della batteria.
Questa dovrà mantenere un’efficienza di almeno il 70% rispetto alle condizioni di acquisto. Al di sotto di tale soglia, il dispositivo è considerato non più conforme a svolgere le sue funzioni.
Quando ci si appresta ad acquistare un’autovettura elettrica, di conseguenza, una delle prime domande da porgere sarà quella riguardante la durata media della batteria e per quanti anni la casa produttrice ne garantisce le performance.
Se è vero, infatti, che gli autoveicoli elettrici utilizzano energia perlopiù rinnovabile, consentono di minimizzare i costi di gestione e manutenzione a cui sono invece legate le automobili a benzina, GPL, metano e Diesel, è anche vero che, una volta esaurita la batteria, la sua sostituzione rappresenta un costo non indifferente, che potrebbe spingere alcuni acquirenti addirittura a optare per un’altra soluzione, ossia quella di acquistare un’automobile con diversa alimentazione.
Vantaggi e costi delle auto elettriche: la durata della batteria
Tra i principali vantaggi dell’utilizzo di un’auto elettrica rientra quello del risparmio a lungo termine, poiché per ricaricare la batteria è sufficiente collegare l’autovettura a una delle sempre più numerose colonnine di ricarica presenti sul territorio nazionale e che presentano costi contenuti.
Infatti, poiché non è necessario rifornirsi di combustibili derivati del petrolio, le fluttuazioni dei prezzi sul mercato non riguardano i proprietari delle auto elettriche.
Soprattutto nel lungo periodo, è possibile risparmiare una grande quantità di denaro.
Ad oggi, i costi di ricarica delle batterie delle auto elettriche dipendono dai fornitori ma, per illustrare qualche esempio, basti pensare che, per una ricarica lenta, dalla potenza di 22 kW/h, il costo medio è di 0,45 € a kW/h.
Se si desidera usufruire della ricarica veloce, invece, il costo è di 0,50 € kW/h.
Poiché per la ricarica è anche possibile usare l’energia elettrica domestica, il prezzo per kW/h è invece di 0,21 €.
Il kiloWattora rappresenta l’unità di misura dell’energia elettrica ed è il principale parametro per calcolare il consumo di un dispositivo.
Nel caso delle batterie per auto elettriche, i kilowattora si riferiscono alla quantità di energia che questi assorbono in un’ora.
Lo smaltimento delle batterie per auto elettriche: come funziona
Dopo la fine del ciclo di vita delle batterie per auto elettriche, un problema diffuso risulta quello relativo al loro smaltimento.
Nel nostro Paese sono attive aziende che si occupano dello smaltimento delle batterie, specialmente quelle al litio, e in generale degli elementi dannosi in esse contenuti, tra cui cobalto e manganese.
In alcuni contesti, come quello giapponese, è previsto il riutilizzo delle batterie, ad esempio come alimentazione dei lampioni stradali.
Ti è piaciuto l'articolo?
Condividilo