Passiflora
Piante

Passiflora: benefici e proprietà

La Passiflora è una pianta meravigliosa con proprietà calmanti ed efficaci per contrastare l’insonnia. Viene chiamata anche fiore della passione e in erboristeria la si utilizza principalmente per le sue proprietà analgesiche, antibatteriche e antinfiammatorie.

Questa pianta essiccata la si può facilmente reperire sotto forma di tisana, soluzione idroalcolica e integratori.

Attenzione però, la Passiflora ha delle controindicazioni, può infatti provocare sonnolenza quindi se ne sconsiglia l’uso prima di mettersi alla guida o se si devono utilizzare macchinari.

Cos’è la Passiflora

Si tratta di una pianta rampicante che appartiene alla famiglia delle Passifloracee. Esistono ben 500 specie di questa pianta ma, in campo terapeutico si utilizza prevalentemente la Passiflora Incarnata L.

Si tratta di una pianta di origine americana il cui nome è l’unione delle parole “passio” e “flos” che tradotte significano frutto della passione. Questo nome gli è stato conferito dai frati gesuiti per la somiglianza del fiore della Passiflora e la simbologia religiosa della “Passione di Cristo”.

I frutti vengono invece prodotti dalla specie chiamata Passiflora Edulis.

Benefici e proprietà della passiflora

Calmante per la mente

La Passiflora Officinalis riduce stati d’ansia e insonnia. Incrementando i livelli di acido gamma-amminobutirrico, GABA, questa pianta è in grado di condurre un rilassamento benefico riducendo l’attività celebrale. Una tisana a base di Passiflora Incarnata, assunta una volta al giorno per almeno sette giorni si sono verificati miglioramenti significativi della qualità del sonno.

La somministrazione di questa pianta a soggetti in attesa di interventi chirurgici, quindi in evidente stato ansioso, ha evidenziato una effettiva riduzione della tensione nervosa. Per poter godere di questi benefici, la somministrazione deve essere effettuata 30/90 minuti prima dell’intervento.

Inoltre alcuni studi hanno evidenziato che l’efficacia della Passiflora è simile a quella della melatonina e al midazolam, farmaco a base di benzodiazepine utilizzato come sedativo del sistema nervoso.

Questa pianta è risultata efficace nel contrastare i problemi di insonnia di entità lieve.

Analgesico

La Passiflora Incarnata svolge un’ottima azione analgesica efficace nell’alleviare diverse sintomatologie di origine dolorosa, è particolarmente indicata nel trattamento delle nevralgie. Questa attività analgesica è dovuta alla presenza di dosi elevate di flavonoidi che compongono i costituenti principali della pianta officinale.

Il butanolo, un agente estratto dalle foglie della Passiflora, ha proprietà antidolorifiche che possono essere equiparate ai farmaci antinfiammatori.

Riduce le infiammazioni

L’estratto in etanolo delle foglie di Passiflora ha un efficace effetto antinfiammatorio. I flavonoidi presenti in quantità elevate nelle parti aeree della pianta officinale sono considerati i responsabili sia dell’azione antiflogistica che di quella antinocicettiva.

Quando sopraggiunge il dolore si verifica anche un innalzamento della temperatura corporea, questo accade perché l’organismo si mette in moto per fronteggiare il fenomeno infiammatorio.

I fitopreparati a base di Passiflora sono stati impiegati con ottimi risultati come coadiuvante e come trattamento delle flogosi.

Azione antimicrobica

Questa pianta e l’estrazione in solventi della pianta officinale sono in grado di svolgere un’azione antimicrobica ad ampio spettro.

I fitopreparati a base di fiori della Passiflora sono risultati particolarmente efficaci nei trattamenti di malattie infettive con origine microbica.

Gli estratti di foglie di Passiflora in etanolo svolgono un’attività antibatterica davvero interessante nei confronti di alcuni agenti patogeni come: “Pseudomonas Putida”; “V. Cholerae”; “St. Pyogenes” e “Shigella flexneri”.

Allevia i sintomi dati dall’astinenza di narcotici

Se viene somministrato un fitoterapico a base di Passiflora con un farmaco antidepressivo come la clonidina, si riescono ad alleviare le crisi d’ansia nei soggetti che si sottopongono a trattamenti di disintossicazione. Per poter avere dei risultati degni di nota e che durino nel tempo, questa terapia va seguita per un minimo di 14 giorni.

Controindicazioni della Passiflora

Anche se si tratta di piante non è detto che non vi siano controindicazioni o effetti collaterali. L’assunzione di Passiflora può causare orticaria, ipersensibilità cutanea, asma, rinite allergica, vomito, nausee severe, tachicardia ventricolare e sonnolenza, inoltre causa contrazioni dell’utero e quindi è sconsigliata in gravidanza e allattamento salvo diverse disposizioni mediche.

Prima di prendere qualsiasi rimedio, anche se naturale, è sempre bene chiedere il parere del proprio medico curante.