In Giappone anche il babbuino ama le terme

I babbuini, primati che popolano la gran parte dell’Africa, eccetto alcune aree poste nella zona nordoccidentale, sono presenti anche in talune zone del Giappone e sono noti a tutti per le loro caratteristiche fisiche.

Caratterizzati da un corpo di grandi dimensioni, che nei maschi raggiunge anche il metro e 10 centimetri, i babbuini vivono in un habitat naturale determinato da steppa, foresta ma anche savana.

Le specie di babbuino, individuate dagli studiosi nel corso dei secoli, a partire dal XVIII secolo, sono di diverse decine, ma i macachi giapponesi hanno recentemente attirato l’attenzione di turisti e zoofili, in virtù del loro comportamento, simile a quello degli esseri umani, per combattere lo stress.

I babbuini giapponesi si rilassano alle terme in Giappone

Proprio come gli adulti farebbero in occasione di un fine settimana invernale nei luoghi termali, anche i babbuini, in Giappone, contrastano lo stress del freddo con lunghi bagni nelle calde acque di un parco giapponese.

Con temperature estive che salgono appena sopra lo zero, la vasta area nipponica che ospita il Jigokudani Monkey Park diventa ancora più rigida, al calare della sera.

L’incontro con i babbuini che vivono in questo parco meraviglioso, famoso in tutto il mondo e meta di milioni di visitatori e turisti ogni anno, è spettacolare e mostra un aspetto insolito della vita di questi primati.

Il punto di partenza, per giungere al Jigokudani, è la cittadina di Shibu Onsen; dopo meno di un’ora di autobus sono necessari altri 30 minuti a piedi per raggiungere quello che è descritto come uno dei parchi naturali più suggestivi del Pianeta.

Il relax dei babbuini al Jigokudani Monkey Park in Giappone

Una volta giunti alle sorgenti termali del Monkey Park, l’incontro con le scimmie che vi abitano è emozionante e spettacolare, perché i primati passeggiano tranquilli e baldanzosi per tutta l’area, con la sicurezza di chi si trova a proprio agio nel territorio circostanze e sa di non temere pericoli.

Naturalmente, la presenza degli esseri umani è disciplinata da apposite regole, volte all’interazione quanto più possibile pacata e rispettosa dei babbuini all’interno della zona termale.

Addentrandosi nei meandri della superficie interna, è possibile scorgere l’onsen, una vasca di origine artificiale che sorge sul pendio della montagna.

Il bacino è riempito di acque fresche termali e si presenta come una grande piscina, in cui i babbuini amano fare il bagno, sostare sul bordo spulciandosi tra di loro, trascorrendo ore spensierate in compagnia dei propri simili e accogliendo con tranquillità gli ospiti umani, come dei perfetti padroni di casa.

All’interno del parco naturale, i babbuini si cibano di ciò che il personale fornisce loro e che è stato appositamente studiato per soddisfare le esigenze dei primati, i quali mangiano principalmente frutta, foglie ed erba, ma anche semi e radici.

Si potrebbe dire che la vita delle scimmie che popolano il Jigokudani Monkey Park in Giappone è simile a quella di una lunga e infinita vacanza, all’insegna della socialità e del relax, inframmezzati dalla presenza degli esseri umani, i quali si approcciano all’incontro con i primati con curiosità e stupore, ma anche con rispetto.

Alcune curiosità sul parco termale giapponese che ospita i babbuini

Il parco termale Jigokudani venne inaugurato nei primi Anni Sessanta, con l’obiettivo di sedare gli endemici conflitti che sorgevano tra le scimmie e gli abitanti dei luoghi limitrofi.

Interamente libere di scorrazzare per l’area termale e anche oltre i suoi confini, i babbuini scelgono, inizialmente, di entrare nella zona per trovare cibo ma, in secondo luogo, amano fare lunghi bagni nelle acque termali.

La freschezza e il senso di benessere che le sorgenti di acqua donano ai babbuini è facilmente comprensibile dagli esseri umani che, in funzione delle proprie possibilità, traggono ristoro e beneficio dalle proprietà di simili ambienti.

Anche in questo, la similitudine tra babbuini e umani è ampiamente dimostrata: per alleviare lo stress, non c’è niente di meglio che una sosta prolungata alle terme.