Simbolo riciclo plastica: qual è e come riconoscerlo
Simbolo del riciclo plastica e della raccolta differenziata
Sempre più spesso sugli imballaggi e sui prodotti che si trovano in negozi e supermercati sono presenti diversi simboli che indicano come i rifiuti devono essere smaltiti. Il simbolo del riciclo della plastica e di altri materiali è un triangolo composto da tre frecce. Spesso si tratta di frecce bianche su fondo verde o nero. Il colore non è legato a nessuna simbologia particolare: i produttori possono modificarlo perchè si adatti alle grafiche e ai toni dei loro imballaggi. Questo triangolo indica sia i materiali riciclabili che gli oggetti e gli imballaggi prodotti con materiale riciclabile. Sugli imballaggi e le confezioni sono presenti anche diversi altri simboli che permettono di riconoscere i materiali che compongono i diversi prodotti e aiutano a capire se e come questi possono essere riciclati.
Codici per identificare i rifiuti riciclabili
All’interno del triangolo di frecce è possibile trovare un numero che inizia con una cifra da 1 a 6 che indica il tipo di materiale. Il 2 ad esempio indica la carta, per cui il 21 indica ad esempio il cartone e il 22 la carta semplice. I rifiuti con il codice che inizia con il numero 7 invece non sono riciclabili. Con lo stesso codice sono identificati anche gli oggetti composti da plastiche particolari e amalgami di elementi diversi che non possono essere riciclate e vanno quindi gettate nel secco o nell’indifferenziata. Un esagono indica invece i contenitori per liquidi. All’interno si trova una sigla che identifica il materiale. In caso di prodotti compositi sono indicati più simboli. Fra le materie plastiche riciclabili vi sono il polivinilcloruro (indicato con la sigla PVC), il polietilene tereftalato (PET) e il polipropilene (PP). La stessa simbologia è utilizzata anche per indicare materiali diversi che non vanno differenziati nei contenitori della plastica ma raccolti a parte, come l’alluminio (indicato con AL), o la banda stagnata (ACC). Più particolare invece la situazione del polistirolo (sigla PS o codice n.6 all’interno del triangolo di frecce). Sia quello per imballaggi che per uso alimentare possono essere riciclati nel contenitore della plastica. Nel primo caso però è bene verificare che non sia attaccato al cartone, che va separato e riciclato con la carta, mentre nel secondo che non vi siano residui di alimenti.
Altri simboli per lo smaltimento dei rifiuti
Oltre al triangolo di frecce, simbolo riciclo plastica e altri materiali, su prodotti, confezioni ed imballaggi si trovano altri simboli e indicazioni. Un omino stilizzato che getta qualcosa in un cestino invita a non disperdere i rifiuti nell’ambiente, senza identificarli in modo specifico. Altri simboli, riportati all’interno di un quadrato, identificano diverse tipologie di prodotti e materiali e la loro eventuale pericolosità. Un bicchiere e una forchetta indicano i prodotti idonei al contatto con sostanze alimentari, una X nera indica invece i prodotti nocivi, mentre il simbolo di un teschio con tibie incrociate identifica i prodotti tossici. Una fiammella inscritta in un quadrato indica infine i prodotti infiammabili. L’immagine di un cassonetto dell’immondizia sbarrato serve a riconoscere i rifiuti RAEE, ovvero quelli che non devono essere assolutamente gettati nell’indifferenziata nè riciclati. Si tratta di prodotti particolarmente inquinanti che devono essere smaltiti con modalità particolari, come le batterie o le apparecchiature elettriche ed elettroniche, e quindi devono essere gettati in appositi contenitori e raccolti a parte. Un altro simbolo, una mano che schiaccia una confezione in tetrapack, invita invece ad appiattire i rifiuti in modo da ridurne l’imgombro e facilitarne il trasporto e la gestione. Si tratta di un aspetto non secondario, che permette di diminuire l’impatto ambientale dello stoccaggio e del trasporto dei rifiuti, e può essere utile sia per i prodotti avviati al riciclo che quelli che devono essere smaltiti in altri modi.
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