Muore la giraffa April, famosa nel 2017
La giraffa con le sue strane proporzioni, il collo interminabile, il manto pezzato e due insoliti cornetti sulla testa è sicuramente uno degli animali più simpatici che esista.
April non faceva certo eccezione, era una delle principali attrazioni dell’Animal Adventure Park nello stato di New York, molto amata soprattutto dai piccoli visitatori stupiti dalla sua incredibile altezza, dal suo incessante ruminare e dal suo minuscolo codino.
Alcuni anni fa questa giraffa era diventata una vera star internazionale, seguita da milioni di persone sparse in tutto il mondo, dopo che la direzione del parco aveva permesso di seguire la gravidanza e il parto del piccolo Tajiri, detto Taj, in diretta streaming.
L’iniziativa aveva riscosso un successo strepitoso e April col suo cucciolo erano diventati le giraffe più conosciute a livello globale, con milioni di followers in tutti i continenti.
La nascita del piccolo Taj è stata seguita da almeno 1,2 milioni di persone collegate in diretta, successivamente il video è diventato il secondo live streaming più visto al mondo con 232 milioni di visualizzazioni, numeri da fare invidia alle migliori rockstar del momento.
All’evento era legata anche una raccolta fondi tramite donazioni da privati via sms per il mantenimento di April, di Taj e delle altre giraffe ospitate nello zoo, che ha fruttato la cifra di circa 150 mila dollari, a cui si sono aggiunte le sponsorizzazioni durante la diretta streaming e altri introiti pubblicitari. Oltre a una linea di abbigliamento espressamente dedicata alla giraffa April con t-shirt spiritose e colorate per adulti e bambini acquistabili online.
L”Animal Adventure Park ha comunicato ufficialmente che tutti i fondi raccolti grazie alla celebrità di April e Taj sono stati utilizzati per le necessarie manutenzioni del parco e la cura degli animali qui ospitati, oltre che per progetti di conservazione della fauna selvatica in Africa, continente di origine delle giraffe.
April, completamente ignara di tutto il seguito mediatico che la riguardava ha continuato la sua vita tranquilla di sempre, crescendo il piccolo Taj e raggiungendo la ragguardevole età di 20 anni senza particolari problemi di salute.
Negli ultimi tempi però la vecchiaia aveva iniziato a farsi sentire prepotentemente: dopo aver manifestato le prime difficoltà motorie agli arti posteriori, infatti, le era stata diagnosticata una grave forma di artrite alle zampe che la limitava nei movimenti oltre a causarle grandi dolori.
È stata inizialmente curata con farmaci antinfiammatori e con integratori per le articolazioni, le è stata somministrata una dieta più adatta all’età e alla patologia e sono stati predisposti persino dei pavimenti imbottiti che potessero aiutarla a non farsi del male.
Ma alla fine i veterinari dello zoo hanno dovuto arrendersi: purtroppo le cure non si sono rivelate efficaci quanto avrebbero voluto e la qualità della vita di April era irrimediabilmente compromessa. La giraffa ormai trascorreva la maggior parte del tempo sdraiata per terra perché incapace di reggersi sulle zampe e di sopportare i dolori che l’artrite portava con sè.
A malincuore, quindi, hanno scelto di addormentarla dolcemente praticandole l’eutanasia visto che non era più possibile alleviare le sue sofferenze e garantirle una vita dignitosa.
Lo zoo ha emesso un comunicato per annunciare al mondo la morte di April, dicendo che la giraffa era un membro prezioso della famiglia del parco e che, pur sapendo che questo giorno sarebbe arrivato, tutto il personale aveva il cuore ferito per la perdita.
È sempre molto triste quando dobbiamo dire addio a un animale a cui siamo affezionati, è come perdere un caro amico con cui abbiamo condiviso tanti bei momenti.
Possiamo dire per certo che la giraffa April di amici affezionati ne aveva davvero tanti e che tutti la ricordano con nostalgia e gratitudine.
Ti è piaciuto l'articolo?
Condividilo