Un week end a bordo di una nave da ricerca oceanografica
Quanti hanno fantasticato leggendo il romanzo “Ventimila leghe sotto i mari” di Jules Verne? Per gli appassionati dell’ecosistema marino esplorare i fondali a bordo di un sommergibile dedicato alla ricerca oceanografica è un sogno che potrebbe diventare realtà. Il più famoso servizio di noleggio case, Airbnb, ha indetto un concorso a premi insolito ma che potrebbe realizzare il sogno di qualche appassionato di oceani: trascorrere un week end a bordo della Alucia, la nave da ricerca oceanografica utilizzata per girare il documentario “Blue Planet” della BBC. “Non c’è bisogno di essere un’astronauta per scoprire un nuovo mondo – recita la pagina che descrive il concorso – Il fondo dell’oceano è molto più vicino della luna ed è altrettanto inesplorato”. Il 97% delle acque sono racchiuse negli oceani, che coprono il 70% della superficie terrestre. Un patrimonio di biodiversità che va tutelato e salvato dalle minacce di inquinamento di cui tanto si parla in questo periodo. L’esperienza promessa da Airbnb (a soli tre vincitori) lascia spazio all’immaginazione : il viaggio, previsto per aprile, prenderà il via da Cape Eleuthera, nelle Bahamas, e gli ospiti a bordo della Alucia, in compagnia di ricercatori e registi, avranno la possibilità di esplorare il mondo sommerso come pochissime altre persone al mondo hanno mai fatto.
Una nave da ricerca oceanografica prestata all’ospitalità
Ad accogliere i vincitori del concorso sarà Orla Doherty, produttrice del secondo episodio del documentario BBC “BluePlanet” dedicato alle profondità. Orla ha trascorso più di 500 ore negli abissi con l’Alucia, la nave da ricerca oceanografica utilizzata per l’occasione. I vincitori avranno dunque la possibilità di condividere i pasti con l’equipaggio, parlare e discutere dei loro progetti e, grazie all’esperienza dei ricercatori a bordo, amplieranno la conoscenza del mare, capiranno quanto sia importante questo fragile ecosistema per la salute del pianeta e che impatto sta avendo l’uomo su di esso. “Dopo aver trascorso 500 ore nel sottomarino e innumerevoli settimane in mare per le riprese del documentario Blue Planet II, sento l’Alucia quasi come la mia seconda casa” ha dichiarato Doherty. “Mi sento privilegiata per avere la possibilità di condividere questa esperienza di vita con chi ha a cuore il futuro degli oceani. Sono pronta a mostrare loro le meraviglie della vita in mare”. Durante il viaggio i vincitori del concorso avranno la possibilità di esplorare le profondità degli abissi grazie ad uno dei due sommergibili Triton 3300/3, un “deep Rover” molto maneggevole utilizzato per la ricerca oceanografica. Il sommergibile è in grado di resistere a centinai di libbre di pressione e offre una vista (quasi) a 360° dei fondali oceanici. Un’esperienza straordinaria che nulla ha a che vedere rispetto al classico snorkeling. In compagnia del pilota del sottomarino gli esploratori visiteranno le acque al largo di Cape Eleuthera, una delle zone più importanti da un punto di vista della biodiversità di tutto l’Oceano Atlantico.
Per partecipare al concorso, gli aspiranti esploratori dovranno lasciare spazio alla fantasia e scrivere una storia (tra i 50 e i 250 caratteri) che risponda alla domanda: “Non bisogna essere astronauti per scoprire un nuovo mondo. I nostri oceani brulicano di specie bizzarre e spettacolari, paesaggi alieni e posti che aspettano solo di essere scovati. Parlaci della tua avventura ideale nel mondo sommerso, cosa sogni di esplorare sotto le onde?”. Creatività, originalità e corrispondenza alla domanda sono i criteri che verranno utilizzati per proclamare i vincitori. Se la storia convincerà i giudici di Airbnb e del team di produzione di “Blue Planet II” potrete dire di esser stati in un sommergibile per la ricerca oceanografica. Dimenticavo: non sono ammessi selfie con le creature delle profondità.
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