Una scuola ad energia solare dove i bambini coltivano (e mangiano) il cibo
Quanti bei ricordi ci legano al periodo della scuola. Maestre, amichetti, giochi all’aperto, sono immagini che rimangono scolpite nella mente di chiunque. Immaginate quanti ricordi bellissimi potranno avere i bambini della scuola ad energia solare “New Islands Brygge School” di Copenaghen. Una scuola che promette di essere all’avanguardia per il ridotto impatto sull’ambiente e per la qualità dell’istruzione. In fatto di edilizia sostenibile i danesi sono un passo avanti rispetto a molte altre nazioni, non più di qualche mese fa abbiamo parlato della “Copenhagen International School” conosciuta in tutta il mondo per essere l’edificio con la più grande facciata fotovoltaica in tutto il pianeta. Progettata per mano dello studio di architettura C.F. Moller Architects il progetto ha previsto l’installazione di ben dodicimila moduli solari integrati nella facciata principale dell’edificio. Un sistema in grado di fornire alla scuola circa 300 MWh l’anno. Ora lo stesso studio di architettura assieme allo studio Tredje Natur firmano il progetto della Brygge School. Sviluppata su una superficie di diecimila metri quadri, lo scuola ospiterà 784 studenti che potranno godere di uno spazio esterno caratterizzato da enormi giardini. Il progetto mira ad essere un punto di riferimento non solo per la sostenibilità dell’edificio ma anche per la qualità dell’insegnamento. “Vogliamo creare una scuola di alta qualità per insegnanti, allievi e personale. Un luogo dove sia possibile facilitare l’apprendimento grazie al gioco, con una particolare attenzione agli ambienti interni ed esterni” dichiara Martin Lose, uno dei progettisti. “La scuola sarà anche il punto di ritrovo per associazioni locali e società sportive che potranno accedervi facilmente in moda tale da farli sentire i benvenuti”.
Brygge School: non solo scuola ad energia solare
Il progetto scolastico mira a coinvolgere gli studenti in un’esperienza di apprendimento unica. La scuola ad energia solare verrà realizzata secondo le ristrette regole del codice danese per gli edifici a bassa energia che prevede recupero di calore, ventilazione naturale degli ambienti, illuminazione diurna controllata oltre che un involucro ad alto isolamento energetico. Una serie di pannelli solari integrati nei giardini pensili garantiranno l’energia necessaria ad alimentare la struttura. La Brygge School però non è solo efficienza e risparmio energetico: un grande giardino sul tetto permetterà agli studenti di coltivare il cibo che preferiscono e, perché no, anche di cucinarlo. L’attenzione della scuola a questa sorta di “biotopo” ricreato sul tetto garantisce contatto con la natura e rafforza il senso del bene comune. Un modo nuovo ed innovativo di coinvolgere gli studenti nella scelta di una cucina basata su cibi freschi e naturali. “Ogni classe ha accesso diretto al giardino sul tetto – dichiarano i progettisti dei due studi di architettura – mentre nell’area dedicata alle scienze naturali è possibile trovare un giardino biologico e una serra dedicata alla chimica e alla fisica”. Sul tetto sono inoltre presenti una pista di atletica, spazi ricreativi generici e un’area parkour. Il cuore dell’edifico è sala centrale a doppia altezza, che funge da sala pranzo e da vero hub per tutti gli studenti. Qui fanno capolino due cucine ben distinte e separate, a voler rimarcare il ruolo che la qualità del cibo assume nella scuola.
In definitiva la New Island Brygge School non è solo una scuola ad energia solare ma è un edificio nato per unire apprendimento fisico a quello sensoriale. Efficienza energetica, giardini sui tetti e ampi vetrate vogliono essere un modo per rendere questa scuola unica nel suo genere. Per ora dobbiamo accontentarci dei rendering visto che la struttura sarà pronta per maggio 2020, ma le immagini sono sufficienti per annunciarne il successo.
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