L’orsa Daniza muore durante la cattura
IN FUGA DA QUATTRO SETTIMANE. Non è durata neppure un mese la fuga per la libertà dell’orsa Daniza. Il grosso plantigrado è stato catturato la scorsa notte dopo settimane di inseguimento. La massiccia dose di anestetico impiegata per sedarlo gli è risultata però letale. La giunta della Provincia Autonoma di Trento ne aveva disposto la cattura dopo che, lo scorso Ferragosto, un cercatore di funghi era stato aggredito nei boschi attorno a Pinzolo. In quell’occasione l’orsa era intervenuta per difendere i cuccioli da quella che aveva interpretato come una minaccia, ferendo l’escursionista anche se in maniera non grave.
LIFE URSUS. Assieme a Daniza è stato catturato anche uno dei cuccioli, rimesso però immediatamente in libertà dopo il posizionamento del radio-collare. Daniza, 19 anni di età, era arrivata in Trentino nel 2000 nell’ambito di Life Ursus, un progetto di ripopolamento dell’area con esemplari di orso europeo. Ad oggi sono una cinquantina gli orsi presenti nel territorio compreso fra provincia di Trento, provincia di Bolzano, Lombardia e Svizzera. Prima dello scorso Ferragosto non erano però mai stati registrati episodi di aggressione nei confronti dell’uomo.
LE REAZIONI. Il tragico epilogo della vicenda di Daniza suscita già le reazioni indignate delle maggiori associazioni animaliste, che, per bocca del responsabile legale della LAV e del presidente dell’ENPA, parlano di “esecuzione annunciata” e chiedono le dimissioni del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Un’indagine è stata aperta nel frattempo dal Corpo Forestale dello Stato, che ipotizza i reati di maltrattamenti e uccisione immotivata dell’animale. Anche la nota conduttrice televisiva Licia Colò ha registrato un appassionato videomessaggio in cui se la prende con coloro che non sono stati in grado di gestire la situazione.
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