Pulire i vetri senza inquinare

VETRI MENO OPACHI. Ogni supermercato dedica almeno uno scaffale ai detergenti per vetri. Attenzione però: sappiamo ormai tutti che i risultati raramente sono comparabili a quelli promessi dalle pubblicità. Anzi, talvolta l’opacità dei vetri delle nostre finestre è da attribuire proprio all’uso dei detergenti che troviamo in commercio, i cui dannosi residui tendono ad accumularsi sulle superfici che dovrebbero invece pulire alla perfezione. Oltre a ciò, questi sgrassanti contengono in gran parte degli agenti chimici tossici per la nostra salute e per l’ambiente: ecco dunque alcune dritte per lucidare i nostri vetri senza inquinare.

ACQUA E ACETO. In questo caso come altrove, l’aceto può sostituire egregiamente la maggior parte dei detergenti. Versiamo in una bacinella aceto (1/5) e acqua calda (4/5), e se l’odore dell’aceto proprio non ci piace, anche qualche goccia di lavanda. Una mescolata, e via: il nostro detergente è pronto per essere versato in un comodo flacone spray per la pulizia delle nostre finestre.

NON BUTTARE I GIORNALI. Nessun panno miracoloso può eguagliare un buon foglio di giornale per la pulizia perfetta di un vetro: dopo aver utilizzato acqua e aceto, passare la finestra con un normalissimo panno, così da togliere le macchie più ostinate; in ultima, utilizzare qualche foglio di giornale per tirare a lucido la superficie.

SCAGLIE DI SAPONE NATURALE. La lavanda non è abbastanza per coprire l’odore dell’aceto? Un altro modo per detergere le finestre in modo ecologico è quello di tenere in casa un sapone ecologico fa da te. Per prima cosa bisogna grattare qualche cucchiaio di sapone naturale; nel frattempo mettiamo sul fuoco un litro d’acqua. Quando l’acqua arriverà ad ebollizione, versiamoci le scaglie di sapone naturale, che si scioglieranno molto velocemente. Mescoliamo, spegniamo, e lasciamo raffreddare. Una volta versato in un flacone spray, si potrà utilizzare al posto del composto acqua-aceto.