Le azioni di Greenpeace che hanno caratterizzato il 2017
Da un punto di vista “green” quello che è appena terminato è stato un anno a dir poco importante e fondamentale. È stato il primo anno dell’era Trump, ad esempio, e non è così scontato oggi ritrovarci a tirare le somme del primo (di quattro) anni in cui gli Stati Uniti volenti o nolenti riscriveranno alcune regole sulla politica ambientale. Questo ovviamente è soltanto un esempio (forse il più importante) dell’anno che è stato. In questo articolo cercheremo di ricostruire l’anno attraverso le azioni di Greenpeace che hanno caratterizzato il 2017.
Le azioni di Greenpeace che hanno caratterizzato il 2017
Tra le azioni di Greenpeace che hanno caratterizzato il 2017 non possiamo non partire dagli States con l’azione a Washington, nei pressi della Casa Bianca, contro alcuni dei primi provvedimenti assunti da Donald Trump in tema di ambiente, cambiamenti climatici e diritti civili, dopo il suo insediamento come Presidente degli Stati Uniti. E poi le proteste pacifiche al G7 Energia di Roma ad aprile e il G7 di Taormina in Sicilia a fine maggio.
Anche belle notizie
Tra le azioni di Greenpeace che hanno caratterizzato il 2017 ci sono anche delle belle notizie: l’impegno di Gore Fabrics, azienda del mercato delle membrane idrorepellenti, nota al pubblico per i suoi prodotti con marchio Gore-Tex, che ha annunciato il passaggio a tecnologie idrorepellenti prive di Pfc pericolosi. E anche l’impegno di Thai Union, azienda del settore ittico a livello globale, proprietaria in Italia del marchio Mareblu, ad adottare misure per contrastare la pesca illegale e quella eccessiva, oltre a migliorare i mezzi di sussistenza di centinaia di lavoratori della propria filiera.
Le azioni di Greenpeace che hanno caratterizzato il 2017 in Italia
In Italia l’organizzazione ambientalista ha lottato al fianco di comitati locali, organizzazioni e cittadini veneti contro l’inquinamento da Pfas che interessa centinaia di migliaia di persone, spingendo dopo mesi di pressione la Regione Veneto ad adottare limiti più stringenti su queste sostanze. “Un primo traguardo ancora non soddisfacente, dato che i limiti non sono i più bassi e occorre ancora bloccare alla fonte la contaminazione e bonificare”, sottolinea Greenpeace.
Ricerca scientifica con l’arcobaleno guerriero
Un anno di attività di sensibilizzazione e di ricerca scientifica, anche grazie alla nave Rainbow Warrior che, tra giugno e luglio, ha solcato i mari italiani per il tour scientifico “Meno plastica, più Mediterraneo”, per effettuare campionamenti utili a rilevare la presenza di microplastiche in mare e negli organismi marini.
Nel 2017 Greenpeace ha inoltre organizzato la Make Something Week, una serie di eventi in Italia e in tutto il mondo, per sfidare l’attuale modello di consumo “usa e getta”, rivolgendosi direttamente ai consumatori. Produciamo e consumiamo troppo: dalla moda alla tecnologia, al cibo, alla plastica monouso, ai giocattoli e alle auto. Per questo Greenpeace invita tutti a prendere in considerazione la possibilità di sfruttare più a lungo le risorse già in nostro possesso.
“Durante questo anno abbiamo lottato in tutto il mondo insieme a centinaia di migliaia di persone per la salvaguardia del clima, per la protezione di ecosistemi in pericolo come la Grande Foresta del Nord, per un’agricoltura sostenibile, per chiedere aria pulita nelle nostre città – dichiara Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia – Ringraziamo di cuore chi ci ha sostenuto con convinzione, permettendoci di raggiungere importanti obiettivi. Al fianco di chi ci sostiene, nel 2018 continueremo a combattere le nostre battaglie con ancora maggiore determinazione”.
E come sarà il 2018 di Greenpeace? Ancora presto per dirlo ma alcune cose sono sicure. Ci saranno delle battaglie da combattere e delle sfide da vincere e possiamo starne certi che Greenpeace sarà lì. Su ogni terra, mare o monte che avrà bisogno del suo intervento.
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