Emissioni degli allevamenti… se la carne batte il motore a scoppio
Sono ancora troppo pochi a saperlo, ma ad oggi – contrariamente a quanto vorrebbe la credenza popolare – è l’industria della carne e dei latticini a produrre più emissioni di gas serra in tutto il mondo rispetto – ad esempio – all’industria dei trasporti. Quindi per cambiare qualcosa e diminuire le emissioni degli allevamenti ed evitare l’avanzamento del riscaldamento globale, dobbiamo cambiare radicalmente il modo in cui produciamo e consumiamo la carne.
Che prezzo pagare?
Probabilmente non ci avete mai pensato, ma la bistecca o l’hamburger che avete ordinato l’altra sera al ristorante potrebbe rappresentare un serio problema per l’ambiente che ci circonda. E qual è il paradosso? Che probabilmente quella bistecca per arrivare al vostro piatto ha inquinato di più di quanto abbiate fatto voi con il viaggio in macchina e con la ricerca del parcheggio vicino al ristorante.
Big meat… quando le emissioni degli allevamenti sono il vero pericolo
Mentre il mondo sta combattendo l’affaire Big Oil combattendo una lotta per sensibilizzare la popolazione a passare alle auto elettriche o alle fonti di energia rinnovabili, le emissioni degli allevamenti… il carbonio che arriva dall’ormai ribattezzata Big Meat non cattura (chissà poi perché) lo stesso livello di attenzione della altre fonti di inquinamento.
L’atroce verità sulle emissioni dagli allevamenti
Secondo un rapporto recentemente pubblicato dalla Heinrich Böll Foundation, solo tre produttori di carne – JBS, Cargill e Tyson – hanno generato più gas serra nel 2016 rispetto all’intera nazione francese. Questi livelli di emissione competono con quelli di Exxon, BP e di altre importanti compagnie petrolifere. Le emissioni combinate delle venti maggiori aziende di carne e prodotti lattiero-caseari superano quelle della Germania, il più grande inquinatore di tutta Europa, e se queste società fossero una nazione, sarebbero al settimo posto nella lista degli emettitori globali di gas a effetto serra.
Come combattere le emissioni dagli allevamenti?
Secondo alcuni esperti, mentre l’acquisto di un’auto elettrica potrebbe non essere un evento che cambia la vita, la conversione a una dieta completamente priva di carne e latticini potrebbe avere un impatto positivo. Ovviamente questo non significa che il mondo intero debba diventare vegano per combattere i problemi ambientali causati dalla “grande carne”. Tuttavia, individui, aziende e governi dovranno essere pronti a fare alcuni importanti cambiamenti.
Il 15 % delle emissioni mondiali!
La produzione di bestiame rappresenta ormai quasi il 15% delle emissioni mondiali di gas serra. Shefali Sharma, direttrice dell’ufficio europeo della IATP, ha detto disegnando previsioni future che questo è ancora più del trasporto e l’impatto sul nostro ambiente potrebbe essere catastrofico. “Senza affrontare questa massiccia crescita di carne e latticini industriali, siamo diretti verso un riscaldamento globale che è insostenibile per gli esseri umani”, ha affermato.
Un problema occidentale
Le persone che mangiano più di tutte le altre carne e latticini vivono in paesi ricchi o appartengono alle classi medie e superiori delle nazioni in via di sviluppo. In realtà si stanno facendo del male consumando troppo questi prodotti, causando un aumento dei tassi di obesità e malattie non trasmissibili. Passare a carne coltivata nei laboratori potrebbe aiutare a soddisfare in modo sostenibile la richiesta di carne, ma per adesso si tratta ancora di fasi sperimentali dai costi elevatissimi.
Quindo cosa fare?
Non saremo certo noi di green.it a suggerire strategie nazivegan totalmente inutili. Come sempre deve vigere l’equilibrio e il buon senso. Prima di tutto occorre essere informati, perché è di certo soltanto quella la strada capace di portare a delle soluzioni in grado di migliorare e guarire il mondo.
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