Energia dalla biomassa, la scommessa Toyota
La scorsa estate vi abbiamo una carrellata delle le più intelligenti (e sconvolgenti) ricerche condotte dagli scienziati per alimentare in maniera alternativa le nostre automobili. Vi abbiamo raccontato delle auto che si muovono grazie al “sacrificio”di poveri conigli investiti lungo le autostrade o di come l’etanolo possa essere estratto dalla birra nel corso del processo di distillazione… insomma parafrasando qualcosa di decisamente più serio e sacro… le vie per alimentare le automobili sono infinite! Oggi vi raccontiamo di un ennesimo tentativo di estrarre dell’energia dalla biomassa… continuate a leggere, per scoprire tutti i dettagli!
Energia dalla biomassa… ci prova anche la Toyota
Il gigante automobilistico giapponese Toyota sta muovendo alcuni importanti (se non fondamentali) passi nel campo delle energie rinnovabili e pulite. La società sta infatti progettando di costruire una centrale elettrica in California che sia capace di trasformare il gas metano prodotto dal letame delle mucche in acqua, elettricità e idrogeno. Il progetto, noto come Tri-Gen Project, è stato presentato al Los Angeles Auto Show di quest’anno. L’impianto, che sarà situato presso l’area portuale di Long Beach in California, sarà come scrive il quotidiano USA Today “il primo al mondo ad essere al 100% fatto con energia rinnovabile e impianto di produzione di idrogeno”. La Toyota si aspetta che l’impianto sia terminato e operativo intorno al 2020.
Energia dalla biomassa per cambiare culturalmente un Paese
Ci si aspetta che questo l’impianto abbia la capacità di fornire energia sufficiente per alimentare 2.350 abitazioni di medie dimensioni e abbastanza carburante per far funzionare ogni giorno 1.500 veicoli a idrogeno. La società sta valutando la possibilità di rendere l’impianto in grado di produrre 2,35 MW di elettricità e 1,2 tonnellate di idrogeno ogni giorno. La struttura sarà inoltre dotata di una delle più grandi stazioni di rifornimento di idrogeno al mondo. Il vicepresidente del gruppo Toyota per la pianificazione strategica in Nord America, Doug Murtha, afferma che la società “estrapolare energia dalla biomassa ci fa comprendere l’incredibile potenziale che si può avere davanti nel momento in cui riduciamo le emissioni e miglioriamo la vita di chi ci sta intorno”.
Investimento, sudore e tanto lavoro…
Sono questi gli elementi che la Toyota sta mettendo dentro il progetto. La Toyota sta investendo molto nella sua tecnologia a celle per la combustione di idrogeno. Le celle vengono utilizzate nelle berline Mirai dell’azienda e presto anche nel prossimo camion Project Portal . “Gli automobilisti attenti all’ambiente richiedono forme di trasporto più nuove e pulite. La Toyota Mirai aiuta a rispondere a questa richiesta insieme agli altri veicoli a carburanti alternativi per alimentare un futuro migliore” afferma il sito Web dell’azienda.
Obiettivo riduzione!
L’obiettivo della casa automobilistica è quello di ridurre sensibilmente l’ impatto ambientale dell’azienda e dei suoi prodotti. Di recente, la Toyota ha fissato l’obiettivo di cessare la produzione di motori tradizionali a combustione interna entro il 2040 e di ridurre le emissioni di carbonio dei suoi veicoli del 90% entro il 2050. Gli sforzi della Toyota potrebbero fare molto per accelerare il passaggio verso veicoli più puliti. La Tesla di Elon Musk sta già riscuotendo un grande successo con i suoi veicoli elettrici. -Sommiamo il tutto con i grandi progressi che si stanno compiendo nel rendere l’energia pulita più desiderabile dei combustibili fossili, ed ecco davanti a noi una ricetta promettente per il successo sia per i consumatori sia per l’ambiente… e ovviamente anche per le aziende che hanno deciso di scommettere su questa innovazione.
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