I 4 antichi lavori ecologici che c’erano prima della Green economy
IL SARTO. Quando si compra un vestito in un negozio non si pensa a quali tipi di sforzi, anche ambientali, ci sono voluti per arrivare al prodotto finito. Tanto per cominciare pensiamo al trasporto del capo d’abbigliamento e la quantità di CO2 prodotta. Il sarto invece confeziona il vestito direttamente in loco, sceglie il materiale migliore (cotone, lana o quant’altro), senza sfruttamento della manodopera dei paesi del terzo mondo.
RISTORATORE. Secondo il principio delle grandi quantità, è più economico cucinare per 100 persone che per una sola. Andare a mangiare fuori, quindi, specie se si ha un ristorante affezionato sotto casa, fa bene all’ambiente. Alcuni ristoranti hanno iniziato inoltre a mettere ai fornelli chef-ecologici, figure professionali che si occupano proprio di assicurare una cucina eco-compatibile.
OPERATORI ECOLOGICI. Oggi hanno questa denominazione ma un tempo erano semplicemente “gli spazzini”. Eppure, per quanto possa apparire come un lavoro umile, il netturbino ha avuto nei secoli l’importantissimo ruolo di mantenere pulite le città.
IL FRUTTIVENDOLO. Da sempre esiste chi vende frutta e verdura del proprio campo. Con la diffusione dei supermercati, questo mestiere è diventato però ancora più importante. Propone infatti cibo a Km0, spesso molto più sicuro di quello prodotto con metodi intensivi, quindi salutare oltreché sostenibile per l’ambiente.
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