autosufficienza energetica
Stoccaggio

Autosufficienza energetica: Tilos, la prima isola totalmente rinnovabile

È già un paradiso naturale, nascosto nel Dodecaneso ellenico, ma ora l’isola di Tilos, conosciuta anche come Piscopi, si appresta a diventare anche un paradiso green. Grazie a un progetto europeo, avviato diversi mesi fa, l’isoletta greca potrà raggiungere l’autosufficienza energetica grazie esclusivamente alle fonti rinnovabili.

Un paradiso per la biodiversità

L’energia solare e quella eolica dovrebbero essere sufficienti ad alimentare l’intero territorio, un piccolo lembo di 63 chilometri quadrati abitato da solo 535 persone ma ricchissimo di biodiversità: la quasi totalità della superficie è una riserva naturale, dove vivono 150 specie di uccelli e 650 tipi diversi di piante.

Staccarsi dall’oleodotto e dalla dipendenza fossile

Finora Piscopi si è servita di un oleodotto sottomarino, collegato alla vicina Kos, per ricavare l’energia elettrica necessaria ai suoi fabbisogni. Nel momento in cui la struttura ha iniziato a mostrare segni di usura, anziché pensare di sostituirla con una nuova, l’isola ha pensato che questa avrebbe potuto essere l‘occasione per invertire la rotta, puntando all’autosufficienza energetica sfruttando le risorse naturali. In modo anche da risolvere definitivamente le frequenti interruzioni di corrente che si sono sempre verificate.

TILOS, un progetto da 15 mln di euro

Piscopi ha deciso quindi di partecipare a un bando europeo con il progetto TILOS (Technology Innovation for the Local Scale) e si è aggiudicata il premio Ue per l’energia sostenibile nella categoria ‘Isole dell’energia’. E’ in quest’isola del Dodecaneso quindi che la Commissione sta investendo 15 milioni di euro per finanziare un progetto pilota, rientrante nel programma ‘Horizon 2020’, che coinvolge 13 partner da 7 paesi, inclusa l’Italia, sotto la guida dell’Università del Pireo.

Autosufficienza energetica per tutte le isole

Il progetto TILOS- hanno dichiarato i giurati motivando la loro scelta per l’isola greca- mira a facilitare l’accesso dell’isola del Dodecaneso alle energie rinnovabili, e invia un messaggio forte: gli schemi alternativi a livello comunitario che promuovono l’immagazzinamento energetico stanno diventando una realtà vitale e un modo per affrontare la sicurezza energetica delle isole.

L’obiettivo finale del progetto è quello di estendere l’esperimento, promuovendo l’autosufficienza energetica grazie alle rinnovabili, a tutte le isolette d’Europa.

Stoccaggio ibrido e microreti smart

Cuore del progetto non è tanto la realizzazione di un grande impianto solare, realizzato a pochi chilometri dal parco eolico dell’isola di Tilos quando lo sviluppo di una batteria ibrida in grado di immagazzinare l’energia rinnovabile e di distribuirla su una microrete smart.

Batterie al sodio/cloruro di nichel

La principale sfida per i ricercatori è stata quella di progettare e realizzare un sistema di stoccaggio polivalente e resiliente per l’energia prodotta che, derivando da sole e vento, è per sua natura incostante. E’ stato optato per due batterie al sodio\cloruro di nichel, che si sono rivelate insensibili alla temperatura esterna, mostrandosi resistenti al caldo e al freddo e soprattutto in grado di funzionare anche parzialmente, a seconda della disponibilità dell’energia rinnovabile.

Stazione centrale intelligente per calibrare produzione e domanda energetica

L’intero sistema funzionerà grazie a una stazione ibrida che riceverà l’energia generata e una stazione centrale smart, chiamata SCADA, che sarà in grado di gestire il trasferimento energetico in base alle reali esigenze, calibrando produzione e domanda energetica. Da qui, l’elettricità verrà inviata alle abitazioni grazie a dei contatori intelligenti.

“L’intero sistema che abbiamo finora installato e quello a cui stiamo lavorando- spiega John Kaldellis, dell’Università del Pireo, a Euronews- possono fornire una potenza di quasi 1000 kilowatt: 800 dall’energia eolica e 160 dall’energia solare. Cosi si potrebbero coprire le esigenze di corrente elettrica dell’isola anche nel picco della stagione turistica in agosto.”