In Alto Adige la prima malga vegetariana e vegana
UN’ALTERNATIVA VALIDA ALLA CARNE. Alexander Bisan, un imprenditore altoatesino, ha dichiarato guerra al consumo di carne, trasformando la sua malga in un rifugio per vegani e vegetariani. Dall’inverno scorso la carne è completamente bandita dal menu. Al suo posto sono comparse tagliatelle al pesto o erbette aromatiche, polpette di farro, gnocchi alle ortiche e spinaci, tutto rigorosamente a Km0. Anche il pane, fresco ogni giorno, è autoprodotto, mentre le bevande offerte sono sciroppi dissetanti e tè fatto con erbe locali. Gli intolleranti al lattosio troveranno qui un rifugio sicuro poiché molti piatti ne sono privi, mentre chi è sensibile al glutine potrà scegliere tra una vasta gamma di farine.
NON SOLO CIBO. La malga offre ai turisti anche la possibilità di fare un bagno caldo sotto le stelle, all’interno di una botte di legno o provare la capanna sudatoria della purificazione. Non mancano i seminari sulla natura organizzati all’interno della struttura. Secondo Bisan «se finora le attività commerciali sono state giudicate a seconda del loro successo economico, la nuova via percorsa dall’economia del bene comune prevede una valutazione degli sforzi complessivi profusi da un’impresa a livello sociale, ecologico, democratico e solidale».
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