Solar Sister: la transizione energetica in Africa passa dalle donne
Katherine Lucey è la fondatrice e la responsabile di Solar Sister, l’impresa sociale che permette alle donne di avviare la propria attività partecipando contemporaneamente al cambiamento energetico.
Un’evoluzione necessaria se si pensa che più dell’87% dei disastri ambientali degli ultimi 10 anni sono legati al cambiamento climatico e alla gestione impropria delle risorse energetiche. A riportarlo le Nazioni Unite, che riconoscono l’importanza di una transizione energetica in cui le donne, colpite in maniera differente rispetto agli uomini, svolgano un ruolo centrale. Purtroppo, nonostante siano le donne a produrre il cibo, a raccogliere l’acqua e a cucinare per la comunità, la loro funzione decisionale è ancora sottovalutata a livello internazionale. Solo il 25% infatti, rappresenta la forza lavoro qualificata nel settore energetico. Nell’Africa rurale poi, ad allontanarle dal riconoscimento sociale che spetta loro, ci sono lavori non specializzati e mal retribuiti che posizionano le donne nei livelli inferiori della gerarchia.
In che modo le donne svolgono un ruolo cruciale nella sfida al cambiamento climatico e nella transizione energetica?
Le donne sono responsabili dell’energia domestica, decidono come illuminare la casa, come cucinare i pasti, quanta acqua raccogliere. Queste piccole decisioni quotidiane collettivamente hanno un enorme impatto sulla distribuzione futura dell’energia pulita. Riconoscere e includere le donne come partecipanti attivi nel futuro dell’energia rinnovabile non è solo la cosa giusta da fare, è la cosa essenziale da fare.
Spesso le donne non hanno potere decisionale in campo energetico. Come si può cambiare?
La nostra esperienza dimostra che quando alle donne vengono forniti gli strumenti e le opportunità economiche, acquisiscono fiducia e diventano una figura centrale nell’amministrazione sia domestica che comunitaria. Vengono rispettate per le loro opinioni, partecipano attivamente alle discussioni, rivendicano le loro necessità e intervengono nella gestione della comunità.
Un esempio è Teddy, una sarta qualificata che vive in Uganda, diventata cliente di Solar Sister. Le migliori condizioni di luce le hanno permesso di espandere la sua attività e di ottenere un contratto per fornire uniformi per la scuola locale. Grazie alle sue capacità imprenditoriali, Teddy è stata invitata a prendere parte al consiglio locale. Il cambiamento di un sistema inizia con quel primo passo nella giusta direzione.
Come lavora Solar Sister per fare la differenza nelle comunità?
L’importanza di un’energia sostenibile e pulita per l’Africa sub-sahariana è riconosciuta a livello internazionale, ma gli interventi si sono concentrati principalmente sul finanziamento di infrastrutture di grandi dimensioni. Tuttavia, rimane la grande disparità di accesso all’energia per le persone che vivono nelle zone rurali off-grid, le quali dipendono essenzialmente dal petrolio e da altre forme di energia fossile. Di conseguenza, le soluzioni di energia pulita difficilmente raggiungono le donne degli strati sociali più bassi che vivono nelle zone rurali. Queste donne vengono ignorate e lasciate indietro, sia in termini di accesso all’energia che di opportunità economica.
Solar Sister ha l’obiettivo di intervenire in queste situazioni più delicate. La maggioranza dei nostri clienti dipende dal cherosene per l’illuminazione degli spazi e non può permettersi grandi sistemi solari a casa. E’ qui che Solar Sister crea l’opportunità, soddisfacendo le necessità energetiche più immediate grazie all’acquisto di lanterne solari e caricatori mobili. Le imprenditrici della Solar Sister partono dal basso, per apportare una trasformazione su larga scala.
Come impatta Solar Sister nella vita quotidiana delle donne?
- Dal 2010, Solar Sister ha creato una rete di oltre 2.500 imprenditrici, fornendo accesso all’energia pulita a oltre 700.000 beneficiari in Uganda, Nigeria e Tanzania.
- Il 90% dei beneficiari delle Solar Sister vive in comunità rurali che in gran parte non hanno accesso all’elettricità e dipendono da forme di energia costose e sporche.
- I beneficiari della Solar Sister hanno accesso a soluzioni di energia pulita sicura e conveniente, a manutenzione e supporto continui del prodotto. Di conseguenza, hanno ridotto le spese energetiche, risparmiando in media 200 dollari all’anno.
- Le malattie respiratorie causate dall’inquinamento da interni sono la principale causa di morte delle donne a livello mondiale. Grazie all’acquisto di apparecchiature alimentate da energia solare e soluzioni di energia pulita per cucinare, i beneficiari riferiscono di una migliore salute visiva e respiratoria, nonché un utilizzo più duraturo dei prodotti rispetto alle medie industriali.
- Grazie all’aumento del reddito e alle competenze acquisite, le donne imprenditrici della rete Solar Sister sperimentano una maggiore fiducia, assumono un potere decisionale e raggiungono un livello di indipendenza finanziaria dalle loro famiglie e dalla loro comunità.
- Le imprenditrici di Solar Sister reinvestono i guadagni -in media il 15% del proprio reddito personale- principalmente per soddisfare le esigenze di base della famiglia, come l’acquisto di prodotti alimentari e le tasse scolastiche. Il guadagno permette anche loro di risparmiare per il futuro.
- Le imprenditrici di Solar Sister usano i prodotti che vendono. Nove su 10 donne imprenditrici usano le loro luci solari per aiutare i bambini a studiare di notte.
- Acquistando biomasse e carburanti puliti per la casa da Solar Sister, le donne sono in grado di ridurre del 62% il tempo impiegato per la raccolta di legna da ardere e ridurre la loro spesa di combustibili per cucinare del 43%.
Quali sono le nuove prospettive di Solar Sister per il futuro?
Solar Sister crede che tutti, ovunque, dovrebbero avere accesso a energia pulita e rinnovabile. Tutti viviamo sotto lo stesso sole, e quel sole è una risorsa sempre più abbondante che può sostenere i bisogni energetici e garantire la prosperità di tutti.
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