La Cina si affida agli italiani per un’urbanizzazione sostenibile
LA COLLABORAZIONE. Venti aziende italiane impegnate nel campo della green economy parteciperanno a “I giardini di Galileo”, il progetto nato per aiutare la Cina a individuare un modello di urbanizzazione più sostenibile. L’enorme problema del paese è infatti l’incremento demografico, specie nei centri urbani. Gran parte delle metropoli non riesce più a rispondere in maniera efficiente e organizzata alla domanda di nuove abitazioni. La collaborazione con l’Italia punta a trovare soluzione urbanistiche nuove e sostenibili, per coniugare i bisogni della città con il rispetto della natura.
UN IMPEGNO UNIVERSITARIO. Gli obbiettivi da raggiungere sono:
- il riequilibrio demografico tra città e aree rurali
- il rispetto del contesto socio-economico
- il contenimento dei consumi energetici
- l’utilizzo delle fonti rinnovabili
- la riduzione delle emissioni climalteranti
- l’aumento della qualità della vita
Gli accordi sino-italiani prevedono anche la creazione di un polo universitario a nord della riserva di Qingdao, nella provincia dello Shandong, che svilupperà i sei punti sopra descritti.
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