A Castelbuono gli asini raccolgono i rifiuti
RISPARMIO ED ECOLOGIA SOCIALE. È stata un’idea del sindaco di Castelbuono quella di abbandonare gli autocompattatori che turbavano con il loro rumore le silenziose stradine del paese e spesso non riuscivano neppure a infilarsi nelle viuzze più strette. Al loro posto sono state acquistate nel 2007 sei femmine di asino ragusano per un valore di 1.000€ l’una. Un bel risparmio per il Comune, se si pensa che un veicolo ne costa 30mila, inquina ed è molto più gravoso da mantenere. Le asinelle, inoltre, si sono dimostrate abilissime nella raccolta, aumentando di 140.239 Kg il recupero di rifiuti rispetto all’anno precedete. Un altro aspetto importante è che gli operatori sono stati selezionati fra persone ai margini della società, reinserite nel mondo del lavoro grazie a questo progetto gestito dalla Cooperativa sociale Madonita.
PREOCCUPAZIONE DEGLI ANIMALISTI. Poiché la specie a cui appartengono le asinelle è in via d’estinzione, alcune associazioni animaliste sono insorte, preoccupate perché, secondo loro, questi animali non dovrebbero essere sfruttati ma lasciati liberi. Il Comune ha assicurato che le asinelle sono sottoposte a costanti visite veterinarie, lavorano 5 ore al giorno su terreno pianeggiante e godono di una giornata di riposo a settimana. Inoltre è stata già trovata una struttura in grado di accoglierle quando non potranno più lavorare. Il sistema degli asini trasporta rifiuti non è naturalmente proponibile nelle grandi città, ma ha riscosso un grande successo in numerosi altri piccoli comuni italiani.
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