La svolta di Volvo: motori elettrici e auto volanti, ecco le innovazioni future dei trasporti
Di dichiarazioni più o meno sensazionali, di innovazioni future dei trasporti e di prese di posizioni piuttosto coraggiose nei riguardi delle automobili elettriche, su queste pagine, ne abbiamo riportate parecchie. Abbiamo parlato di intere città che hanno fissato una data precisa di divieto per le auto diesel – parliamo per esempio del 2025 per Parigi, Madrid, Atene e Città del Messico – mentre, altre città, come Oslo, stanno cercando di chiudere il proprio centro a tutte le automobili alimentate dai combustibili fossili. In altri casi, le innovazioni future dei trasporti arrivano da interi Paesi che si stanno battendo per mettere al bando i combustibili fossili entro il 2030. Insomma, il terreno sta pian piano cominciando a mancare sotto i piedi dei signori del petrolio. Eppure, in questo mare di innovazioni future dei trasporti plasmate intorno all’introduzione di massa dei motori elettrici, in questi ultimi giorni c’è stata una dichiarazione che – almeno in parte inaspettatamente – ha avuto una fortissima eco mediatica.
A partire dal 2019 solo Volvo elettriche o ibride
Alcuni giorni fa, infatti, la casa automobilistica svedese Volvo ha annunciato pubblicamente che a partire dal 2019 ogni suo modello prodotto sarà dotato di un motore a zero emissioni. Quella della Volvo non è certo stata la prima dichiarazione in questo senso, anzi, sono ormai molte le firme dell’automotive che si stanno volgendo in modo energico in direzione della mobilità sostenibile. Di fatto, le innovazioni future dei trasporti ruotano praticamente tutte intorno ai motori a zero o a ridotte emissioni: persino dei marchi come Porsche e Aston Martin hanno dato il via alla produzione di motori elettrici, cosa che fino a qualche anno fa sarebbe sembrata praticamente impensabile. Non poteva però essere diversamente, in quanto i motori elettrici non sono solo più sostenibili, ma sono anche sulla strada giusta per diventare più performanti. Per convincere tutti quanti a convertirsi ad un motore elettrico, poi, potrebbe bastare un dato: un motore a combustione interna conta centinaia di parti moventi al suo interno, mentre uno elettrico ne conta una ventina. Probabilmente, da parte sua, la dichiarazione di Volvo ha raccolto un’ampia eco soprattutto per la data ravvicinata della sua svolta: si parla infatti dell‘inizio del 2019, ovvero a meno di un anno e mezzo a partire da adesso.
Automobili elettriche per soddisfare i clienti
Nei prossimi mesi, dunque, Volvo porterà sul mercato una vasta selezioni di veicoli ibridi, oltre a cinque modelli di automobili completamente elettriche. Insomma, come ha sintetizzato l’amministratore delegato di Volvo Håkan Samuelsson, «questo annuncio segna la fine delle automobili unicamente alimentate a combustibili fossili». E sempre Samuelsson ha voluto sottolineare che questa decisione è il risultato della volontà di Volvo di soddisfare i propri clienti, i quali sono sempre più interessati alle automobili elettriche.
La fine delle automobili come le conosciamo
Non sono pochi gli esperti che stanno interpretando l’annuncio di Volvo come l’inizio della fine dei motori a combustione interna: di tutte le innovazioni future dei trasporti, questa sembra quella decisiva, arrivata dopo tante altre, e soprattutto dopo che praticamente tutti quanti stanno riconoscendo la dannosità dei motori diesel – paradossalmente, in buona parte anche grazie allo scandalo delle emissioni Volkswagen. Ma non è solo per questi motivi che il momento storico è il più adatto per annunciare le innovazioni future dei trasporti: la Volvo ha stupito il mondo intero negli stessi giorni in cui Tesla sta lanciando la Model 3, un altro step per rendere le automobili elettriche davvero accessibili per tutti, e negli stessi giorni in cui la Finlandia ha annunciato il divieto di usare combustibili fossili per il riscaldamento domestico ( a partire dal 2020). Insomma, in questi giorni si respira cambiamento (oltre ai gas di scarico degli ‘ultimi’ motori a combustione interna).
Innovazioni future dei trasporti: Volvo non si limita ai motori elettrici
A quanto pare, Geely, la società automobilistica cinese che nel 2010 ha acquistato la Volvo Cars dalla Ford, non sembra interessata alle sole automobili elettriche. Anzi: quanto ad innovazioni future dei trasporti i produttori automobilistici cinesi non davvero sembrano avere freni. La Geely ha infatti acquisito una delle start-up più importanti del mondo delle automobili volanti, ovvero la Terrafugia. Nello specifico, il suo modello Transition, con un’autonomia di oltre 600 chilometri e una velocità massima di 160 chilometri orari, è tutt’oggi considerato come uno degli esempi più promettenti di automobili volanti, oltre ad essere tra i pochissimo modelli di veicolo ibrido ad avere ricevuto gli appositi certificati per volare dalla General Aviation Administration. Insomma, a quanto pare a partire dal 2019 tutte le automobili prodotte dalla Volvo avranno un motore a zero emissioni: chissà, forse qualche anno dopo la stessa casa di Göteborg porterà sul mercato una delle prime automobili volanti private commerciali.
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