Come la ricerca spaziale aiuta la sostenibilità. Storie, virtuose, dall’alto.
Cosa accomuna un razzo spaziale e lo sviluppo sostenibile? In che modo la ricerca spaziale aiuta la sostenibilità? Esiste un legame diretto tra quello che accade nello spazio e quanto può accadere di rimando sul nostro pianeta?
Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Andiamo con ordine e facciamo un passo indietro. Sul sito dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo, un sito ufficiale governativo, è possibile reperire qualche informazione che ci aiuterà poi ad ampliare il discorso… fino ad arrivare nello spazio.
Era il settembre del 2015 quando più di 150 leader internazionali si sono incontrati alle Nazioni Unite per contribuire allo sviluppo globale, promuovere il benessere umano e proteggere l’ambiente. La comunità degli Stati ha approvato l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile, i cui elementi essenziali sono i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e 169 sotto-obiettivi, che mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l’ineguaglianza e allo sviluppo sociale ed economico. Inoltre riprendono aspetti di fondamentale importanza per lo sviluppo sostenibile quali l’affrontare i cambiamenti climatici e costruire società pacifiche entro l’anno 2030.
Se la ricerca spaziale aiuta la sostenibilità
Ed eccoci di nuovo al punto di partenza. Si dà infatti il caso che alcuni de citati 17 obiettivi siano raggiungibili anche passando per lo spazio. Di quali si tratta? E in che modo la ricerca spaziale aiuta la sostenibilità? La copertura globale dei satelliti offre una prospettiva unica del nostro Pianeta. Le informazioni dallo spazio possono aiutare a migliorare le rese agricole, a proteggere la perdita di habitat e a fermare la deforestazione. Sempre i satelliti del resto in tempi non sospetti hanno scoperto il buco nello strato di ozono e i loro dati oggi sono elementi importantissimi per combattere il cambiamento climatico. Di seguito, proviamo a darvi qualche spiegazione in più, entrando nel dettaglio di alcuni singoli obiettivi e a spiegarvi come la ricerca spaziale aiuta la sostenibilità.
Obiettivo numero 2: Porre fine alla fame, realizzare la sicurezza alimentare e una migliore nutrizione e promuovere l’agricoltura sostenibile
Le immagini satellitari consentono agli agricoltori di decidere quando aggiungere acqua o fertilizzante e quando raccogliere. Usando degli speciali strumenti è possibile misurare il vigore della coltura e la sua produttività. Il terreno agricolo rappresenta il 37% della superficie terrestre e i satelliti sono in grado di raccogliere questi dati in un vasto territorio.
Obiettivo numero 6: Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile delle risorse idriche e servizi igienico-sanitari per tutti
Le immagini satellitari consentono un monitoraggio ampio ed efficiente dei livelli dell’acqua globale, fornendo tempestivamente notizie sulla qualità e sulla quantità.
Obiettivo 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze
Spesso le prime e più chiare indicazioni del cambiamento climatico possono essere osservate in regioni molto remote del mondo. I satelliti di osservazione della Terra consentono, per esempio, il monitoraggio globale della deforestazione, i livelli di inquinamento nei corpi d’acqua, lo stato dei ghiacci e la desertificazione e consentono di mettere in atto azioni precoci e immediate per prevenire questi eventi.
Obiettivo 14: Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e delle risorse marine per lo sviluppo sostenibile
I satelliti possono contribuire a tracciare e segnalare alle autorità competenti la pesca illegale. I trasmettitori AIS (Automatic Identification System – AIS) mostrano la posizione dei pescherecci legali e le immagini satellitari aggiornate consentono l’identificazione delle navi che operano senza segnali AIS.
Obiettivo 15: Proteggere, restaurare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, lotta alla desertificazione, e fermare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità
I satelliti possono contribuire a monitorare e proteggere gli habitat della fauna selvatica individuando quelli che possono essere degli indicatori di sviluppo o distruzione non autorizzati e di conseguenza avvisando le autorità ad impegnarsi presto e arrestarla.
Dunque, di fatto la ricerca spaziale aiuta la sostenibilità fungendo da controllore. Uno speciale vigile che dall’alto monitora la situazione e manda prontamente a terra dei messaggi di allerta qualora ci fosse qualcosa che sta andando di previsto. Nulla di così fantascientifico in fondo, a pensarci bene!
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