Trasformazione discariche: negli Emirati la discarica diventa un polo innovativo
Se pensiamo a una visione ideale di un mondo guidato da principi di economia circolare immaginiamo la quasi completa eliminazione delle discariche. Perché il riciclo e il riuso di risorse e materiali dovrebbe portare a una netta riduzione dei rifiuti. Se potrebbe sembrarci utopico credere che una città possa funzionare senza produrre scarti da buttare, non la vede così Sharjah, la terza città più grande e popolosa degli Emirati Arabi Uniti, capitale dell’omonimo emirato. È qui infatti che è stato approvato l’obiettivo ‘rifiuti zero’ entro il 2020, per raggiungere il quale si stanno mettendo a punto una serie di misure e strategie, partendo anche dalla trasformazione discariche per farle diventare dei luoghi adibiti ad altri scopi, in linea con la nuova visione economica incentrata su principi di circolarità e sostenibilità.
Trasformazione discariche: il primo progetto affidato a Foster + Partners
È stato affidato al noto studio architettonico Foster + Partners il progetto di riqualificazione della discarica più grande di Sharjah, che appartiene dal 2007 a Bee’ah, la più importante società di gestione ambientale. L’idea di convertire il sito in qualcos’altro è nata appunto quando la città ha deciso di investire nell’ambizioso piano che da qui ai prossimi tre anni dovrebbe cambiare il volto della metropoli che applicherà principi di economia circolare eliminando del tutto la produzione di rifiuti e avvicinandosi di molto all’essere a impatto zero. Un obiettivo fortemente incoraggiato anche da Bee’ah stessa, che da sempre investe in una visione incentrata su energia pulita e innovazione sostenibile. Non stupisce quindi che la società abbia collaborato fianco a fianco con gli architetti per definire la nuova veste della discarica.
“Crediamo che questa visione, interpretata nel nostro masterplan, rappresenti una meravigliosa opportunità per dimostrare quanto si possa fare in siti come questo, che sono in qualsiasi nazione industrializzata del pianeta- ha dichiarato Giles Robinson, Senior Partner di Foster + Partners. “Il progetto servirà a dimostrare come tutti i siti come quelli di Bee’ah possano essere convertiti in luoghi dove l’innovazione, le migliori pratiche ambientali e il buon design si uniscono“.
Da discarica a polo di ricerca sul riuso di risorse
Il sito si trova nel quartiere Al Sajn’ah della città, vicino alla sede della Bee’ah. Il piano di trasformazione discariche che partirà da quella più grande della metropoli prevede il ripensamento d’uso dei siti, che dovrebbero diventare, come in questo caso, luoghi dove si fa ricerca sulle tecniche di riuso delle risorse e dove mettere in atto nuovi cicli virtuosi di recupero. Insomma, non più spazi dove vengono abbandonati rifiuti ma dove si investirà per sviluppare nuovi processi che prevedano l’eliminazione totale degli scarti.
Nuove opportunità di business grazie all’economia circolare
Secondo la città il masterplan di trasformazione discariche incentiverà l’evoluzione di un nuovo modello di economia circolare, da cui nasceranno nuove opportunità di business e nuovi posti di lavoro.
“Grazie ai partenariati strategici con alcune delle società più innovative, creative e anticipate del mondo come Foster + Partners, siamo certi che possiamo applicare questo approccio altrove, portando allo sviluppo sostenibile di nuovi mercati e promuovendo un’economia circolare nelle comunità pronte e disposte a impegnarsi per il recupero delle risorse “- ha dichiarato il CEO di Bee’ah, Khaled Al Huraimel- “In questo modo svolgeremo un ruolo fondamentale, a livello regionale e globale, nell’accelerare il ritmo del cambiamento verso un futuro più sostenibile”.
Un modello replicabile altrove
Se si otterranno i risultati sperati, sicuramente la città di Sharjah e il suo modello di trasformazioni discariche diventerà un esempio a livello mondiale che potrà ispirare altre realtà nell’investire in un’economia basata sul riuso e su principi che privilegino la sostenibilità ambientale.
Gli Emirati investono sempre più in progetti sostenibili
Sicuramente può stupire che questi cambiamenti sostanziali possano partire proprio dagli Emirati Arabi ma c’è da dire che negli ultimi anni si sta cercando di recuperare il forte ritardo sul fronte dell’impatto ambientale e del consumo energetico. Chiaramente lo si fa in grande stile, basti pensare al progetto Masdar City di Abu Dhabi o al mega parco sostenibile che verrà realizzato sempre nella capitale.
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