Premio scriviamoci, tra macchine e ambiente. Parlano i ragazzi
Lo scorso 6 luglio, nella splendida cornice romana del Ninfeo di Villa Giulia, non è stato incoronato soltanto il vincitore del Premio Strega Paolo Cognetti, ma è stata anche la serata in cui è stato proclamato lo studente vincitore del Premio Scriviamoci.
Tra scrittura e ambiente
Il Premio Scriviamoci è una manifestazione promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dal Centro per il libro e la lettura, dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci (la fondazione a sua volta promotrice del Premio Strega) e da Toyota Motor Italia che hanno chiesto agli studenti delle scuole superiori di tutta Italia e di quelle italiane all’estero di scrivere un racconto incentrato sul rapporto tra uomo, macchina e ambiente.
Premio scriviamoci, il tema
Questo il tema che i ragazzi che hanno aderito al Premio scriviamoci hanno dovuto elaborare in un massimo di 9.000 battute:
“Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità”. A più di un secolo dall’esaltazione del dinamismo proposto dai futuristi, la tecnologia ha rivoluzionato il modo di muoversi, influenzando il nostro quotidiano ma anche esponendo il pianeta a nuovi rischi. Sembrano esserne consapevoli soprattutto le giovani generazioni: alcune ricerche evidenziano che i nati fra il 1980 e il 2000 orienteranno le proprie scelte in fatto di consumi, di alimentazione e di stili di vita sulla base di una sensibilità sempre più sviluppata verso i temi della salvaguardia ambientale. “I Millennials – ha scritto Il Sole 24 Ore del 1 luglio 2016 – sceglieranno in base alla sostenibilità”.
Scrittori green crescono
Il Premio Scriviamoci si è distinto immediatamente come un investimento fondamentale nel percorso di crescita dei cittadini di domani: l’abitudine alla scrittura ci educa a leggere noi stessi, il mondo e le persone che ci circondano. Questo concorso offre quindi l’occasione non soltanto per essere protagonisti e scoprire il proprio talento letterario, ma anche per interrogarsi su come affrontare le sfide del futuro, a partire dalle innumerevoli possibilità dischiuse dalla tecnologia, ma consapevoli del loro impatto sull’ambiente.
Scrivere… per leggere il mondo che ci circonda
Nel corso della presentazione del premio, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini esortò gli studenti a esercitarsi nella scrittura.
“Il Premio Scriviamoci, giunto alla terza edizione, è un grande contributo all’opera di educazione alla lettura. Le centinaia di ragazzi e ragazze delle scuole che hanno partecipato lo scorso anno si sono confrontati con la scrittura altrui per esprimere la propria creatività, arrivando così a leggere con maggiore curiosità e consapevolezza. Inoltre Scriviamoci aiuta a lavorare sullo sviluppo della conoscenza, allargando la platea dei giovani che si avvicinano alla creatività. Infine, questa iniziativa insegna a dare valore al tempo lento e esclusivo dedicato alla lettura e alla scrittura”.
Giudici di se stessi
Novità di quest’anno è stata la responsabilizzazione dei ragazzi partecipanti. Ogni concorrente è stato infatti chiamato a leggere e valutare quattro testi in concorso, assegnati con un criterio di casualità. Gli elaborati sono poi passati a una giuria di qualità che ha selezionato i migliori 15 testi all’interno dei quali sono stati selezionati i tre vincitori che si sono aggiudicati rispettivamente: un premio messo in palio da Toyota Motor Italia; la partecipazione per due persone a un importante festival letterario italiano; uno stage di due giorni a cura della scuola di scrittura Molly Bloom di Roma.
I Vincitori
Si è trattato di un podio tutto al femminile. Sono state premiate Ludovica Polidori (I classificata), Sabina Carrozzini (II Classificata) e Flavia Ricci (III Classificata). A loro hanno consegnato le targhe Romano Montroni Presidente del Centro per il libro e la lettura e Stefano Petrocchi , direttore della Fondazione Bellonci.
Bene riflettere sull’ambiente e sulle nuove tecnologie
“È un piacere iniziare il mio lavoro come presidente della Fondazione con un premio che stimola e promuove la creatività dei più giovani e, in particolare in questa edizione, li incoraggia a confrontarsi con qualcosa che va oltre un tema di concorso e che li riguarderà per tutta la vita”, ha dichiarato Giovanni Solimine, neo Presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. “La sostenibilità ambientale e l’uso responsabile della tecnologia sono tematiche che permeano la nostra quotidianità: fermarsi a riflettere sulle loro implicazioni attraverso la scrittura è forse il modo migliore per comprenderle, appropriarsene consapevolmente e maturare capacità d’uso per sfruttarle a fondo”.
Il successo di questa terza edizione non lascia dubbi. Il Premio scriviamoci ci sarà anche nella prossima edizione. Con la speranza che le tematiche relative all’ambiente e alle nuove tecnologie siano sempre al centro dell’attenzione del Centro per il libro e la lettura che è sempre in prima linea nel coinvolgimento e nella sensibilizzazione di scuole e ragazzi e del Premio Strega che è ad oggi uno dei pochi eventi culturali capace di attirare attenzione e interesse. Spesso non senza polemiche, ma in fondo non aveva forse ragione chi sosteneva che l’importante è che se ne parli?
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