In Italia una specie su due è a rischio estinzione

SITUAZIONE DRAMMATICA. Non è solo il gambero rosso della Louisiana a minacciare la biodiversità del nostro paese: è l’uomo ad avere le maggiori responsabilità. A dirlo è il III rapporto della Direttiva Habitat. I ricercatori hanno mappato gli habitat naturali presenti sul territorio italiano, rivelando le specie animali e vegetali più a rischio. Ne è emersa una situazione a dir poco drammatica. A rischio estinzione sarebbero ben il 50% delle specie vegetali, il 51% di quelle animali e il 67% degli habitat naturali. L’animale che corre il pericolo più serio è l’orso marsicano, di cui ormai restano appena 40-50 esemplari, ma anche alcune specie di pipistrelli sono quasi del tutto estinte.

HABITAT A RISCHIO. Tuttavia, la categoria più a rischio è quella degli anfibi con il 40% di specie minacciate da predatori troppo voraci, spesso non autoctoni perché importati da altri continenti. Stesso discorso vale per le tartarughe lacustri e molti pesci d’acqua dolce. Degli habitat, invece, il 27% risulta sofferente e il 40% in uno stato di conservazione considerato dagli esperti inadeguato. C’è da rilevare, inoltre, che il rapporto cui fanno riferimento questi dati non ha potuto tenere in considerazione l’intera superficie italiana e, per tale ragione, molte potrebbero essere le criticità non ancora rilevate.