Ad Amsterdam è in costruzione il primo palazzo stampato in 3D
UN NUOVO MODO DI COSTRUIRE. Negli ultimi anni i ricercatori hanno trovato materiali sempre più leggeri (spesso grandi anche solo pochi micron) e resistenti per le stampe in 3D. Questo ne ha consentito l’utilizzo in tantissimi settori e oggi persino in architettura. Sorgerà ad Amsterdam il primo palazzo realizzato con questa tecnologia. Le capacità della prototipazione rapida tridimensionale sono state testate dallo studio olandese Dus Architects che, in tre settimane, ha realizzato il primo angolo della casa, utilizzando la maxi-stampante KamerMaker open source della Ultimaker. Questa stampante produce monoblocchi di materiale bio-plastico, contenenti il 75% di olio vegetale rinforzato da microfibra. I pezzi sono cavi e, successivamente, vengono riempiti di calcestruzzo.
LEGO ARCHITETTONICO. Secondo i progettisti questo tipo di architettura apre le porte a una nuova idea di riciclo e di auto-progettazione, dando vita a una sorta di “Lego architettonico”, dove gli elementi possono essere spostati a piacere. Questo comporterebbe una decisa riduzione dei costi di cantiere, oltre al vantaggio di poter condividere, tramite la rete, progetti adattabili a luoghi diversi. Nascerebbero delle vere e proprie comunità autosufficienti ed ecosostenibili, in grado di realizzare prodotti low cost. Costruzioni di questo tipo, inoltre, potrebbero essere utili nelle situazioni d’emergenza, ad esempio in zone terremotate, per dare un’immediata sistemazione a chi rimane senza casa.
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