Il grattacielo in legno più alto del mondo verrà realizzato in Canada
Non stupisce che quello che sarà il grattacielo in legno più alto del mondo porterà la firma di Shigeru Ban. L’architetto giapponese, che in tempi non sospetti ha eletto il legno a suo materiale prediletto, ha svelato i disegni progettuali di Terrace House, che sorgerà nel quartiere di Coal Harbour di Vancouver.
Terrace House, una torre ibrida di 19 piani
Si tratta di una torre residenziale di 19 piani che vanterà una struttura ibrida pioneristica che mixa legno, calcestruzzo e acciaio.
“È un progetto che stabilisce nuovi standard di progettazione e costruzione– – ha dichiarato Macario Reyes, fondatore e CEO di PortLiving, la società di sviluppo immobiliare che gestirà il progetto- Ogni dettaglio è stato curato con estrema attenzione, con l’obiettivo non solo di realizzare la più grande struttura ibrida al mondo ma anche di offrire alla città di Vancouver una nuova icona che si staglierà nello skyline urbano.”
Sarà il grattacielo in legno più alto del mondo
Stando ai render del grattacielo in legno, questo sarà caratterizzato da una forma angolare e terrazzata la cui struttura principale sarà realizzata in legno di origine locale, che verrà poi rivestita con lastre di vetro, il tutto supportato da un nucleo centrale in calcestruzzo e acciaio che ne aumenterà la resistenza meccanica.
Sebbene non siano stati diffusi dati ufficiali in merito all’altezza del grattacielo in legno, stando ad alcune notizie circolate dalla stampa locale pare si parli di 71 metri nel suo punto più alto. Se così fosse, la Terrace House supererebbe di almeno 20 metri l’altezza dell’attuale edificio in legno più alto al mondo, il Brock Commons, che si trova sempre a Vancouver.
Una spinta all’uso del legno nei grandi progetti
La torre potrebbe quindi rappresentare una forte spinta verso l’utilizzo di un materiale come il legno che negli ultimi anni ha sicuramente assistito a una grande riscoperta e valorizzazione, soprattutto per una serie di aspetti legati alla sostenibilità e al basso impatto ambientale, ma che desta ancora forti dubbi in caso di strutture particolarmente alte. Sebbene l’interesse da parte di architetti e progettisti sia decisamente aumentato ultimamente- ne sono la prova il concept presentato da PLP Architecture per il primo grattacielo in legno di Londra e la proposta da parte dell’architetto francesce Jean Paul Viguier di tre torri in materiale ligneo per la città di Bordeax- sono infatti ancora pochi i progetti di grandi complessi che prevedono un uso massiccio di questo materiale.
Tanto verde nelle terrazze
La Terrace House non punta soltanto sui materiali ma anche sulla presenza del verde. La struttura terrazzata, oltre a favorire l’ingresso di illuminazione naturale, consentirà di posizionare a ogni piano delle balconate rivestite di vegetazione.
Una scelta in realtà dettata non solo da principi di sostenibilità ma anche come risposta a una delle sfide del progetto: quella di dover essere realizzata a fianco di uno degli edifici storicamente e architettonicamente più importanti della città di Vancouver, l’Evergreen, realizzato nel 1978 dall’architetto Arthur Erickson.
Un edificio in continuità con il suo ‘vicino’
Per rendere omaggio al progetto di Erickson e per creare una sorta di continuità fra i due edifici, Shigeru Ban ha scelto di riprenderne alcune caratteristiche, fra cui appunto la presenza di terrazze-fioriere. L’Evergreen è una struttura in cemento che presenta dei gradoni ricchi di vegetazione e la Terrace House richiamerà gli stessi elementi, in modo speculare. A quanto pare è stata proprio l’opportunità di realizzare un progetto che potesse ‘dialogare’ con l’edificio considerato uno dei capolavori di Erickson ad aver convinto Ban ad accettare l’incarico. E non è un caso che, proprio per garantire una continuità progettuale fra le due opere, l’architetto giapponese abbia voluto al suo fianco l’ora novantacinquenne Cornelia Oberlander, architetto paesaggista dell’Evergreen Building.
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