Si può vivere senza frigorifero?

BOLLETTE MENO SALATE. La corrente elettrica costa, soprattutto se viene utilizzata 24 ore su 24. Il frigorifero, ad esempio, consuma circa 300 Kw l’anno. Tutti lo hanno in casa e nessuno pensa di poter vivere senza. Eppure si può, basti pensare che appena cinquant’anni fa nessuno lo possedeva. Molti sono quelli convinti oggi che, recuperando le vecchie tecniche di conservazione, si possa farne a meno. Si risparmierebbe in questo modo non solo l’energia, ma anche il cibo che abitualmente si dimentica in qualche angolo del frigo.

VECCHI E NUOVI MODI DI CONSERVAZIONE. Il designer coreano Jihyun Ryou attraverso la sua campagna “Save The Food From The Fridge” ha progettato una serie di scaffali dove conservare frutta e verdura nel modo migliore. Per esempio, mele e patate dovrebbero essere tenute insieme per evitare la germinazione di quest’ultime, mentre le carote dovrebbero rimanere in verticale. Per i vegetali e la frutta ricca di liquidi, Ryou ha inventato una speciale mensola contenete acqua per mantenerli idratati. La ricercatrice italiana Caterina Faleni si è invece ispirata all’antico utensile africano chiamato Zeen. Questo oggetto comprende due vasi di terracotta dalle dimensioni diverse, inseriti l’uno nell’altro e separati da un’intercapedine riempita con sabbia umida. L’invenzione della studiosa italiana, che prende il nome di Freeijis, funziona analogamente al parente africano: i materiali porosi permettono l’evaporazione e dunque la refrigerazione del contenuto.