Arrivano dal Giappone le pile ad acqua
NoPoPo: LA PRIMA PILA AD ACQUA. L’energia elettrica è indispensabile per la vita moderna e molte apparecchiature vengono alimentate da batterie. Attualmente le più diffuse sono le alcaline che presentano però l’enorme svantaggio è di essere molto inquinanti. Per dare un’alternativa ai consumatori, il Giappone ha investito molto sulla ricerca e i risultati non si sono fatti attendere. La prima a essere messa sul mercato è la NoPoPo (No Pollution Power) una pila che funziona con della semplice acqua di rubinetto. Il problema principale è però l’attuale bassa resa e la poca solidità.
LA RICERCA CONTINUA. Seconda arrivata, sempre nel campo delle pile alternative, è Aquacell; fatta di plastica riciclata, si attiva dopo una breve immersione nell’acqua. A differenza della precedente, ha una buona tenuta oltre a bassissimo impatto ambientale ma il suo principale difetto, su cui i ricercatori stanno ancora lavorando, è di non essere ricaricabile. L’obiettivo nei prossimi anni è quello di creare una fonte di energia non solo ecologica ma anche riciclabile e di grande durata.
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