Imprese, crowdfunding e sostenibilità
Tra crowdfunding e sostenibilità è sempre più alto e attivo l’interesse dell’opinione pubblica e dei venture capitalist intorno alle politiche e alle iniziative green. Dai piani di accelerazione negli incubatori fino ai prestiti virtuosi per chi presenta dei progetti sostenibili sembra che la chiave giusta per poter fare impresa (e ricavi) oggigiorno sia davvero questa. Con un uno sguardo teso verso il futuro e una mano a raccogliere tutte le possibili soluzioni date dalla sostenibilità. Noi di green.it abbiamo fatto una carrellata in diversi paesi per fornirvi un’accurata e attuale fotografia.
Leggi anche: LA SOSTENIBILITÀ SOCIALE PASSA PER LE IMPRESE IBRIDE
Italia, crowdfunding e sostenibilità
In Italia Banca Etica ha appena chiuso la call Impatto+. Saranno a breve selezionati 15 progetti di crowdfunding e sostenibilità che verranno pubblicati nel network di Banca Etica sulla piattaforma di Produzioni dal Basso. La call, dal tema: Produzioni culturali per la cittadinanza attiva e la sostenibilità, era rivolta a tutte e organizzazioni già attive, o in fase di start up, di produzioni culturali che promuovono la sostenibilità sociale, ambientale o nuove forme di cittadinanza attiva.
La scelta
I progetti saranno selezionati da una commissione interna a Banca Etica, composta da tre commissari fissi (2 referenti della funzione Relazioni Associative, 1 della funzione Commerciale) e due componenti a rotazione (1 responsabile culturale di area e 1 referente dell’ufficio Comunicazione). Chi sarà scelto potrà contare su un corso di formazione sul reward crowdfunding, all’esclusiva presenza per la raccolta fondi sul network di Banca Etica, alla promozione curata da Banca Etica verso i propri soci e clienti e verso il pubblico in generale e ad una donazione massima pari al 25% dell’obiettivo di raccolta del progetto presentato, che verrà conferita al raggiungimento del 75% del budget sulla piattaforma di crowdfunding.
Leggi anche: PRODUZIONE DELLA CARTA: DAL CROLLO ALLE SOLUZIONI ALTERNATIVE
E nelle altre parti del mondo?
Il green Crowdfunding è una nicchia che sta diventando sempre più popolare. Se ne sente parlare dal 2005 e in linea con il crowdfunding tradizionale è usato da persone o organizzazioni per raccogliere fondi da privati per le loro idee di business e iniziative da realizzare applicando politiche green e sostenibili.
Dal 2012 a oggi sono nate oltre 450 piattaforme di crowdfunding. Qui di seguito ne riportiamo sei, tra quelle che operano nell’ambiente e nella sostenibilità e che vale la pena non perdere d’occhio.
Greencrowd (Paesi Bassi)
Greencrowd è stata fondata fondata per accelerare la realizzazione di progetti di energia sostenibile. Chi investirà nei progetti Greencrowd realizzerà un impatto ambientale sostenibile oltre che un profitto finanziario. Greencrowd valuta accuratamente i rischi di ogni progetto. Il modello di business di Greencrowd si basa su una tassa del 3% sui fondi, nonché una tassa amministrativa fissa.
GreenUnite (USA)
La seconda piattaforma di crowdfunding lanciata da Crowdnetics, GreenUnite mira a finanziare progetti eco-compatibili negli Stati Uniti: dall’informazione su come educare il mondo sui temi verdi, al riscaldamento globale, fino a far conoscere le tecnologie “pulite” e il giardinaggio biologico. GreenUnite carica il 9% su tutti i contributi ricevuti, tra cui l’emissione delle carte di credito e le spese amministrative.
GreenFunder (USA)
Lanciato nel maggio 2011, GreenFunder è un sito di crowdfunding globale per progetti verdi e socialmente responsabili. Gli investitori sono ricompensati con dei vantaggi. GreenFunder fa pagare una tassa del 5% per i progetti completamente finanziati e il 9% per i progetti finanziati in parte.
Oneplanetcrowd (Paesi Bassi)
In appena un anno di età Oneplanetcrowd ha quasi finanziato 1 milione di euro per 17 progetti di successo, tutti con un focus sulla sostenibilità. Si è iniziato anche ad offrire un nuovo prodotto di finanziamento – il prestito convertibile subordinato che consente a chi ha fato micro investimenti (la crowd per intenderci) di convertire in azioni il proprio investimento nel momento in cui entra nel progetto un player professionale.
Leggi anche: WIJLD, TESSUTI SOSTENIBILI DALLA FORESTA ALL’ARMADIO
The Crowd Green (Australia)
Con sede in Australia, The Green Crowd, si concentra sulle arti, sulla comunità e la tecnologia all’interno della nicchia verde. Attualmente hanno oltre 300 membri registrati.
Greenvolved (USA)
Lanciato nel mese di agosto del 2013, Greenvolved fa incontrare investitori e aziende che vogliono finanziare progetti ambientali con gli ideatori di questi progetti. Sono i clienti da decidere, votandoli, i progetti ambientali che vogliono vedere diventare realtà. Greenvolved ha il potenziale per diventare un grande successo nella nicchia degli investimenti green. Anche se non è ancora chiaro quale modello di business adotteranno.
Ogni progetto che viene pensato per migliorare il mondo rendendolo un posto più vivibile e sostenibile merita di essere vagliato da esperti e da analisti finanziari per capire se può effettivamente diventare qualcosa di concreto. Andiamo verso una consapevolezza diffusa intorno a questi temi e per questo saranno sempre di più gli innovatori che avranno delle nuove idee da proporre e delle imprese che faranno di crowdfunding e sostenibilità le loro mission per guadagnare e far sì che le idee a loro proposte diventino reali.
Ti è piaciuto l'articolo?
Condividilo