A Guastalla l’architetto Mario Cucinella progetta l’asilo ecosostenibile
UN ASILO PER IMMERGERSI NELLA NATURA. L’Emilia devastata si riappropria di uno spazio strappato dal terremoto a 120 bambini, rimasti senza un asilo. L’architetto palermitano Mario Cucinella ha creato questo nuovo edificio ispirandosi al concetto «di qualità dello spazio, che permetta ai bambini di riappropriarsi degli ambienti circostanti e di non stare chiusi tra quattro mura con una finestra». L’asilo presenta ampie vetrate divise da strutture di legno che permettono alla luce naturale di entrare e, allo stesso tempo, ai bambini di guardare il paesaggio esterno e sentirsi parte di esso.
RAMMENDARE LA PERIFERIA. Anche grazie al contributo di Renzo Piano, mentore di Cucinella, che ha devoluto tutto il suo stipendio da senatore alla realizzazione di questo progetto, l’asilo è stato inaugurato il 12 aprile. «Il rispetto dell’ambiente è un tema centrale», continua l’architetto palermitano, «e la catastrofe ambientale di cui è stata vittima Guastalla ne è una dimostrazione. Ciò non vuol dire temere la natura, ma rispettarla».
La realizzazione di questo asilo si iscrive in un progetto più ampio per ripensare e riqualificare le periferie. «È un modus operandi che Piano chiama del “rammendo”» spiega Cucinella «cioè affrontare i macrotemi partendo dai microtemi».
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