Supermercati buoni e cattivi: la classifica di Altroconsumo
LA SPESA ETICA. Quando facciamo la spesa, il prezzo dei prodotti non dovrebbe essere il nostro unico criterio di scelta. Anche i valori etici dovrebbero avere il loro peso. Altroconsumo ha elaborato una classifica dei supermercati italiani, alla ricerca di quelli che riescono a coniugare meglio qualità, convenienza e responsabilità sociale. L’associazione spiega che «consumare in modo responsabile significa anche tenersi alla lontana dalle insegne che inseguono solo il profitto e fanno pesare offerte e promozioni solo sulle spalle dei piccoli fornitori». Sono in totale sei le insegne della grande distribuzione interpellate da Altroconsumo: Carrefour, Auchan, Coop, Esselunga, Lidl e Conad. Dopo aver valutato tutte le informazioni pubblicamente disponibili sulle singole catene, è stata richiesta ai supermercati una documentazione che accertasse i loro sforzi in materia di rispetto dell’uomo e dell’ambiente.
PRIMA COOP, ULTIMA ESSELUNGA. Il supermercato più virtuoso risulta essere Coop, che «spicca per un impegno etico che non resta sulla carta». Bene anche Auchan, che però riesce a dimostrare solo la metà delle attività dichiarate. Sono invece giudicate mediocri insegne come Carrefour, Lidl e Conad, penalizzate dalla una mancanza di trasparenza sulle politiche di responsabilità sociale. Esselunga chiude la classifica: «È il più debole sulla responsabilità sociale», afferma Altroconsumo. «Poco si evince dalle scarne informazioni disponibili sul sito, e le risposte al questionario non sono verificabili perché non ci sono documenti a testimoniare l’attività sul campo».
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