Città ecosostenibili. Londra comincia dai ponti con il suo Garden Bridge
IL PONTE GIARDINO. Per ora è solo un progetto, ma tra pochi anni potrebbe diventare realtà. Lo studio Heatherwick e il designer Dan Peason stanno definendo gli ultimi dettagli con la sovraintendenza della società londinese dei trasporti. Il progetto del ponte verde rientra in un piano regolatore più ampio che si propone di combattere i cambiamenti climatici. L’obiettivo è ridurre entro il 2020 l’emissione della CO2 almeno del 20%. La scommessa è arrivare nei prossimi sessant’anni al 60%. Queste iniziative sono attuate nell’ambito di Enery Roadman 2050, il programma europeo, che punta all’azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2050.
LA CITTÀ ECOLOGICA. Il ponte Green sarebbe, in questa prospettiva, un nuovo polmone verde per Londra. Un’oasi di pace e tranquillità che permetterà di unire South Bank e la Temple Station. Nascerebbe in questo modo un nuovo tipo di spazio pubblico immerso nel tessuto della città. Il Garden Bridge si appresta, a diventare dunque non solo un’attrazione turistica, ma anche il simbolo della metropoli ecosostenibile del nostro futuro.
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