Salubrità dell’aria: piante d’appartamento alleate numero uno
Tenere le piante in casa per molti è solo un fattore decorativo, ma oltre a rendere più accoglienti i nostri ambienti le piante sono fondamentali per migliorare la salubrità dell’aria. A dircelo non è solo il senso comune ma anche un dettagliatissimo studio della NASA (Clean Air Study) del 1989 che viene periodicamente aggiornato.
Cosa c’entra la NASA con la salubrità dell’aria domestica? C’entra eccome se pensate alle navicelle spaziali in cui gli astronauti vivono per mesi senza poter aprire, per così dire, una finestra. Le sostanze chimiche che si accumulano nell’aria degli ambienti chiusi, sia nelle nostre abitazioni come in una navicella spaziale, sono infatti causa di alcune tra le più comuni patologie.
Le piante sono in grado di purificare l’aria che respiriamo
I vari studi condotti dalla NASA dalla fine degli anni ’80 ad oggi hanno infatti evidenziato che alcune piante d’appartamento in particolare, più di altre, hanno la capacità di purificare l’aria eliminando le tossine nocive e gli agenti inquinanti presenti negli ambienti chiusi.
Sostanze come benzene, xilene, formaldeide, ammoniaca e tricloroetilene sono molto comuni negli ambienti domestici. La formaldeide ad esempio è un composto chimico molto frequente nei materiali da costruzione come compensati e truciolati. E’ possibile trovarla nei mobili, nella moquette, nei tendaggi, nei rivestimenti e nei materiali per pulire gli ambienti ma anche nel fumo da tabacco e nei fornelli a gas. L’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro nel 2004 l’ha classificata nel gruppo dei cancerogeni con cui l’uomo può entrare in contatto per inalazione.
L’inquinamento indoor è la causa di molte patologie
Queste sostanze possono sprigionarsi nell’aria anche per l’utilizzo degli impianti di riscaldamento, dell’aria condizionata, di apparecchi elettrici ed elettronici, di spray, vernici, detergenti e altri prodotti chimici. I disturbi che ne derivano possono essere leggeri o diventare anche cronici dopo esposizioni prolungate. Mal di testa, vertigini, irritazione agli occhi, nausea, allergie, perdite di concentrazione, affaticamento, disturbi neurologici, difficoltà respiratorie, asma sono alcuni esempi. Contro l’inquinamento indoor le piante sono, dunque, gli alleati più naturali che si possano avere.
Ogni abitazione dovrebbe avere circa 10 piante
Nel citato studio condotto dalla NASA si raccomanda di tenere almeno una pianta ogni 10 metri quadrati. In un normale appartamento da città, dunque, si dovrebbero tenere circa una decina di piante per migliorare la salubrità dell’aria. Il dr. Bill Wolverton, autore dello studio, ha stilato una lista delle 50 piante ad uso domestico più efficaci nel ripulire l’aria. La lista è composta in ordine dall’areca palmata, la più efficace di tutte, alla Kalanchoe, la meno efficace.
Le 15 piante più efficaci per la salubrità dell’aria
Queste che proponiamo di seguito sono le prime quindici piante presenti nella lista:
- Areca Palmata (Chrysalidocarpus lutescens)
- Palma Lady (Rhapis excelsa)
- Palma Bambù (Chamaedorea seifrizii)
- Ficus (Ficus robusta)
- Dracena (Dracaena dermensis)
- Edera comune (Hedera helix)
- Palma da datteri nana (Phoenix roebelenii)
- Ficus “Alii” (Ficus macleilandii)
- Felce di Boston (Nephrolepis exaltata “Bostoniensis”)
- Spatafillo (Spathiphyllum)
- Dracena a stelo del granturco (Dracaena fragrans)
- Pothos (Epipremnum aureum)
- Felce Kimberley (Nephrolepis obliterata)
- Crisantemo (Chrysanthemum morifolium)
- Gerbera, nota anche come margherita del Transvaal (Gerbera jamesonii)
Una delle accortezze che bisogna avere prima di prendere una di queste piante in casa è accertarsi, nel caso si abbiano cani o gatti, che queste non siano tossiche per gli animali. Anche averne troppe o non curarle bene potrebbe essere contro producente. Un numero elevato di piante in casa può infatti aumentare l’umidità e favorire la crescita di muffe.
Efficaci e facili da mantenere
Per chi non ha un pollice verde ma vuole trarre beneficio dal tenere qualche pianta in casa, ci sono piante nella lista pubblicata dalla NASA che più di altre non richiedono particolari cure.
Una di queste è, ad esempio, la Pianta Ragno che cresce molto rapidamente ed è disponibile in più di 200 specie. La Pianta Ragno ha bisogno solo di un po’ di acqua due volte alla settimana, non è tossica per gli animali ed elimina dall’aria la formaldeide e lo xilene, responsabili di irritazioni, emicranie, vertigini e altri disturbi.
Un’altra pianta utile da tenere in casa e facile da mantenere è la Dracena. Questa pianta, originaria dell’Africa tropicale, è perfetta per ambienti umidi come il bagno. Non necessita un’irrigazione frequente né di luce diretta. Riesce ad aumentare la salubrità dell’aria che respiriamo eliminando la formaldeide, lo xilene, il toluene, il benzene e il tricloroetilene. Non indicata nel caso abbiate cani o gatti perché può provocare alcuni disturbi.
Gli altri benefici delle piante d’appartamento
Un’altra evidenza riportata dallo studio della NASA è che alcune di queste piante, contrariamente a quanto si pensa, possono benissimo essere collocate nelle camere da letto perchè aiutano a migliorare la qualità del sonno. È il caso della Gardenia, dell’Aloe Vera, della Pianta Ragno, della Dracena “Janet Craig” e della Lavanda.
Infine, ci sono ulteriori motivi per tenere le piante in casa o negli ambienti lavorativi. Avere del verde attorno aumenta infatti il buon umore, migliora la concentrazione e la memoria e ricuce lo stress.
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