Net-positive architecture: in Norvegia l’edificio che produce energia
C’erano una volta i Net Zero Energy Building, ovvero edifici che non consumano energia. Ora si punta più in alto, immaginando strutture in grado non solo di raggiungere l’autosufficienza energetica ma di produrre più energia di quella che si consuma. È la net-positive architecture, la nuova frontiera della bioedilizia.
Powerhouse Telemark, l’edificio a energia positiva più a nord del mondo
Negli ultimi anni sono stati realizzati diversi esemplari di case energeticamente positive, come la Solcer House in Galles ma la nuova Powerhouse Telemark, progettata dal noto studio di architettura Snøhetta, è pronta a battere un altro record, quello dell’edificio a energia positiva più a nord del mondo.
Il complesso sorgerà infatti a Porsgrunn, nella contea di Telemark, in Norvegia, un paese di 35mila abitanti a una latitudine di 62 ° 19’12 “N. È evidente che le condizioni climatiche e ambientali non sono favorevoli: i raggi solari scarseggiano e le basse temperature fanno aumentare il fabbisogno di riscaldamento. Ma il progetto, commissionato dall’imprenditore Emil Eriksrød, sembra destinato al successo.
Forma a diamante per ottimizzare l’esposizione ai raggi solari
La Powerhouse Telemark si svilupperà su 11 piani per una superficie complessiva di 6.500 mq, adibita ad uso uffici ma che comprenderà anche alcuni servizi, tra cui una palestra, una caffetteria e una grande terrazza verde con vista sulla città. Visto dall’esterno l’edificio assomiglia a un diamante: le facciate e il tetto sembrano intagliate e sono inclinate di modo da ottimizzare l’esposizione ai raggi solari. L’intera copertura è composta da moduli fotovoltaici che forniranno l’energia necessaria al funzionamento di pompe di calore dotate di scambiatori.
Legno e materiali riciclati
La sostenibilità è anche nei materiali utilizzati. La facciata rivolta a nord-est sarà in legno, mentre quella esposta a nord sarà realizzata con materiali riciclati, provenienti da alcune demolizioni di altri edifici della zona.
“Noi crediamo che gli edifici a energia positiva siano il futuro – ha sottolineato il team di architetti. Un edificio a energia positiva non è soltanto una struttura in grado di produrre energia in eccesso ma è anche una costruzione attenta ai consumi anche in fase di realizzazione, funzionamento e smaltimento. L’idea è quella di trasformare il concetto di edificio energivoro a quello di soluzione ai problemi energetici”.
Net-positive architecture: sostenibile, anche economicamente
L’obiettivo del progetto è infatti non soltanto quello di ottenere ottime performance ma anche di dimostrare che questi edifici a energia positiva sono sostenibili anche da un punto di vista economico. Stando alle stime, la Powerhouse Telemark norvegese – i cui lavori sono iniziati nel 2015 e dovrebbero terminare nel 2019 – costerà 17 milioni di dollari, che dovranno essere ripartiti sui 60 anni di vista stimati e nel bilancio dovranno essere considerati tutti i benefici economici derivanti dal surplus di energia ricavata.
Snøhetta: speriamo di essere copiati in tutto il mondo
“Pensare al futuro – ha dichiarato Kjetil Thorsen Trædal, fondatore dello studio Snøhetta – significa immaginare le cose in grande e proiettate sul lungo periodo. Ci auguriamo che la nostra Powerhouse Telemark farà da apripista in tal senso. Grazie alle sue soluzioni innovative e di design siamo convinti che questo edificio possa ispirare progettisti e sviluppatori immobiliari di tutto il mondo. Ci sono decine di migliaia di città con una popolazione molto più grande di Porsgrunn e anche luoghi dove le condizioni climatiche sono molto più favorevoli. Il potenziale è enorme e noi ci auguriamo di poter essere imitati e copiati in tutti i sette continenti”.
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