Energia solare, la fonte più economica
La tecnologia ha trasformato in realtà quella che prima sembrava un’utopia. Secondo gli ultimi dati di Bloomberg New Energy Finance, in alcune aree del mondo le energie prodotte da fonti rinnovabili sono più convenienti delle fonti fossili, energia solare in testa. I paradisi dell’energia sono la Cina, l’India, il Brasile, il Sud Africa e il Cile, in compagnia di altre 54 economie emergenti in tutto il mondo. Ne sono una dimostrazione il moltiplicarsi di progetti fondati sull’energia solare.
Il futuro inizia su un’isola a energia solare
Il sostenitore più convinto dei poteri del fotovoltaico è Elon Musk. Dopo aver investito nelle batterie solari domestiche, il patron di Tesla e SolarCity ha realizzato un impianto sull’Isola di Ta’u, nelle Samoa americane, che permette di soddisfare ogni richiesta energetica dell’isola. L’impianto è in grado di stoccare il fabbisogno della popolazione, anche nel caso in cui si ripetano fino a 3 giorni senza sole.
In Ungheria l’azienda Platio ha realizzato un perfetto esempio di tecnologia circolare: una pavimentazione creata con plastica riciclata e moduli di silicio. Questi ultimi incamerano luce solare e la trasformano in energia.
Ultimo, ma non per importanza, il birrificio Heineken di Massafra, Taranto. Si tratta del primo impianto al mondo per produzione di energia fotovoltaica e per numero di pannelli solari installati. La struttura è entrata nel “Top 50 Solar Beer Breweries” di SolarPlaza grazie ai suoi 13.000 pannelli solari, che si estendono per oltre 51.000 metri quadrati. L’impianto è in grado di generare 4,42 GWh di energia elettrica all’anno, con un abbattimento di emissioni di CO2 pari a 1.700 tonnellate.
Le ragioni del sorpasso dell’energia solare sul fossile
Lo storico traguardo che elegge l’energia solare come fonte più economica rispetto anche ai combustibili fossili è stato raggiunto grazie al crollo dei prezzi dei pannelli e l’evoluzione tecnologica, che li ha resi sempre più efficienti. Inoltre, il costo al megawattora dell’energia fotovoltaica ha superato quella da fonte eolica a terra. Nelle aree a maggiore vocazione solare i costi medi per la realizzazione di un impianto solare si sono dimezzati rispetto al 2010, e i prezzi dell’energia sono calati di un terzo.
L’Europa ancora schiava del carbone
L’energia solare però non è così conveniente in Europa. Nel Vecchio Continente infatti la presenza di grandi impianti termoelettrici, alimentati soprattutto a carbone, conferma il dato secondo il quale qui conviene di più produrre energia partendo da combustibili fossili. Solo in Italia il 13,5% del nostro fabbisogno energetico deriva dal carbone. Uno dei motivi che potrebbe portare anche l’Europa verso le energie rinnovabili, soprattutto il fotovoltaico, sta nel futuro e probabile innalzamento della tassazione sulle emissioni di CO2.
Una nuova era per l’energia solare
Il presidente di Bloomberg New Energy Finance, Michael Liebrech, sostiene che l’umanità è ormai entrata nell’era della “energia fotovoltaica sottocosto”. Tra i casi più eclatanti, Bloomberg cita il Cile. Qui ogni megawattora costa 29 dollari. Messico e Sud Africa invece si sono attestati stabilmente intorno ai 50 dollari/MWh. L’Agenzia Internazionale per l’Energia aveva raccontato il 2015 come l’anno in cui la produzione di energia eolica nel mondo aveva superato la produzione derivante dalle centrali a carbone. Secondo Bloomberg ricorderemo il 2016 come l’anno in cui la produzione di energia eolica avrà superato quella prodotta dal vento. I dati parlano chiaro. Mentre le centrali eoliche mondiali producono 59 GWh all’anno, quelle solari si attestano ormai attorno ai 70 GWh.
Energia solare: a che punto siamo in Italia
L’Italia sta investendo nel fotovoltaico. Ne è la dimostrazione il coinvolgimento di aziende italiane nel grande progetto dedicato all’energia solare che sta prendendo forma in Cina. Mentre si lavora per realizzare 20 nuove centrali per l’energia solare prodotta con il metodo termodinamico, quella più grande, ancora in fase di costruzione, avrà i tubi ricevitori della società italiana Archimede Solar Energy (ASE) di Massa Martina. Secondo il “Rapporto Statistico sul Solare Fotovoltaico 2015” pubblicato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), al 31 dicembre 2015 gli impianti fotovoltaici attivi in Italia sono 688.398. La potenza installata èpari a 18.892 MWh e hanno già prodotto 22,9 TWh di energia. Ma non parliamo solo di giganti. Anche gli impianti di piccola taglia, cioè quelli con potenza inferiore o uguale a 20 kW, danno il loro contributo. Questo tipo di installazioni costituiscono oltre il 90% degli impianti totali installati in Italia e rappresentano il 18% della potenza complessiva nazionale. Ognuno di questi impianti installati in Italia alla fine del 2015, può produrre in media 27,4 kWh.
Trasformare la propria casa in una piccola centrale solare è ancora conveniente. In primo luogo per gli incentivi statali: l’Ecobonus sulle ristrutturazioni edilizie infatti verrà prorogato di un altro anno, grazie all’approvazione dell’ultima Legge di Stabilità per il 2017. Inoltre, l’evoluzione tecnologica consente prima di tutto di avere impianti esteticamente integrati negli ambienti domestici, capaci di massimizzare le prestazioni sia in fase di produzione, ma soprattutto di storage. Al momento, secondo alcuni dati recenti diffusi dall’Energy Strategy Group del Politecnico di Milano, il costo di un nuovo impianto fotovoltaico si attesa intorno ai 7mila euro. Il tempo di rientro stimato per l’investimento è di 12 anni. Da quel momento in poi non solo l’ambiente (che inizia fin da subito), ma anche le famiglie inizierebbero a guadagnare.
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